Roma, la Ztl fino alle 19 slitta di sei mesi: «Pesano le proteste dei negozianti»

Roma, la Ztl fino alle 19 slitta di sei mesi: «Pesano le proteste dei negozianti»
di Fabio Rossi
2 Minuti di Lettura
Venerdì 18 Gennaio 2019, 10:02 - Ultimo aggiornamento: 19 Gennaio, 11:10
La sperimentazione sarebbe dovuta partire lo scorso autunno, con lo spostamento dalle 18 alle 19 della fine della chiusura diurna della Ztl del centro storico, come è sucesso nel periodo natalizio. Per poi, nei primi mesi del 2019, arrivare all'obiettivo finale: chiudere la zona a traffico limitato dalle 6,30 alle 20, nei giorni dal lunedì e venerdì, e dalle 14 alle 20 il sabato. Ma i tempi si sono allungati: al momento si parla di uno slittamento alla prossima estate, salvo ulteriori complicazioni. Ufficialmente, l'avvio dei nuovi orari è legato all'arrivo del 227 nuovi autobus ordinati lo scorso anno, che dovrebbero appunti arrivare nei mesi più caldi. Anche perché i nuovi mezzi servirebbero a mettere in campo quel «rafforzamento del servizio di trasporto pubblico» propedeutico all'ampliamento degli orari di chiusura dell'area a traffico limitato più grande della Capitale. Con una doverosa avvertenza: in passato, a Roma, l'espressione «avvieremo questo progetto appena avremo rafforzato il trasporto pubblico» equivaleva più o meno a dire «non lo faremo mai».

L'ITER
Stavolta, però, l'amministrazione comunale sembrerebbe intenzionata a rompere questo circuito vizioso. L'idea è partita a inizio del 2018 dal presidente della commissione capitolina mobilità, Enrico Stefàno, con in aggiunta «la possibilità di avvicinare gli orari delle Ztl Trastevere e Centro che a oggi, essendo diversi, rischiano spesso di far diventare le due zone una il parcheggio di scambio dell'altra». Obiettivo della rivoluzione, alleggerire il flusso di veicoli che ingorga le vie del centro storico in orario di punta che Stefàno ha definito come «traffico di attraversamento, che non fa altro che rendere ancor meno vivibile il Centro e quindi le possibilità per le persone di vivere gli spazi pubblici e commerciali». Ma proprio dai negozianti e dagli altri esercenti dell'area interessata sono partite le proteste più vibranti contro i nuovi orari ipotizzati nella delibera varata dal Campidoglio.

I TEMPI
Le associazioni di categoria, Confcommercio in testa, hanno coagulato il malumore dei propri rappresentati contro il provvedimento, chiedendo di valutare meglio l'impatto di questa rivoluzione sul settore e provocando così un rallentamento dell'iter. Gli stessi residenti, pur favorevoli a un rafforzamento della Ztl, chiedono preventivamente un rafforzamento del trasporto pubblico nell'area. «Ci era stato assicurato che già a gennaio sarebbero tornate le linee dei bus elettrici soppresse da qualche anno - sottolinea Viviana Di Capua, presidente dell'Associazione abitanti centro storico - Vorremmo che finalmente qualcuno ci desse una risposta precisa, evitando ulteriori proroghe. Il provvedimento migliorerebbe la nostra qualità della vita, ma è necessario dare ai cittadini la possibilità di muoversi con i mezzi pubblici».
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA