Zona arancione Lazio, oggi si cambia: allerta sui parchi. Che cosa si può fare

Zona arancione Lazio, oggi si cambia: allerta sui parchi. Che cosa si può fare
di Laura Larcan
6 Minuti di Lettura
Lunedì 29 Marzo 2021, 23:12 - Ultimo aggiornamento: 30 Marzo, 12:41

Da oggi si cambia colore. Il Lazio lascia la zona rossa ed entra in quella arancione. Non si tratta certo di una virata, per così dire, in stile Luna Rossa, perché tra quattro giorni si ritorna nella precedente fascia di colore dettata dalle misure anti-Covid. Da sabato infatti, e per tutto il ponte festivo di Pasqua e Pasquetta, l’Italia intera, Lazio compreso, sarà in rosso. Ma almeno da oggi arrivano regole un po’ meno rigide, soprattutto sul fronte commerciale, anche se resta sempre il coprifuoco dalle 22 alle 5. E il rischio assembramento è dietro l’angolo, soprattutto nelle aree verdi di Roma. Da Villa Ada a Villa Pamphilj, i parchi storici vengono presi d’assalto, unica valvola di sfogo per i romani in zona rossa e arancione. 


A lanciare l’allarme sono l’Osservatorio ambientale Sherwood di Villa Ada e l’Associazione per Villa Pamphilj che hanno monitorato l’ultimo fine settimana verificando decine di migliaia di persone senza regole né controlli. Risultato? Rifiuti, vandalismi, assembramenti fuori norma, uso dei giochi e attrezzature sportive senza sanificazione. Per questo hanno chiesto alla sindaca Virginia Raggi di garantire più controlli. Quanto ai vantaggi del passaggio in zona arancione del Lazio, spicca la riapertura dei parrucchieri, dei barbieri, così come degli estetisti e centri di cura della persona.

Sul fronte centri commerciali, porte aperte fino a venerdì, per chiudere nel week end festivi. Riaprono anche i negozi di abbigliamento e di calzature. Nulla cambia, invece per gli alimentari, le farmacie e le edicole che restano sempre aperti anche in zona rossa.

Misure rigide sugli spostamenti. Si può uscire dal proprio Comune solo per esigenze di lavoro, salute e urgenze (vale l’autocertificazione). In teoria si possono visitare, nello stesso Comune, amici e parenti in una sola casa privata per una volta al giorno (massimo due persone, non vengono conteggiati minori di 14 anni e disabili). In zona arancione c’è maggiore libertà èer lo sport, ad esempio i circoli riaprono ma senza palestre. Bar e ristoranti restano chiusi ma possono fare attività di asporto: i ristoranti fino alle 22 e i bar fino alle 18.

SPOSTAMENTI

Visite in coppia
a parenti e amici
Ok seconde case

Il provvedimento anti-Covid preso dal governo Draghi in termini di spostamenti e visite prevede che nel Lazio in zona arancione si possa uscire dal proprio Comune solo per esigenze di lavoro, salute e urgenze (sempre muniti di autocertificazione). Nello stesso Comune si possono anche visitare amici e parenti in una sola abitazione privata, con una sola destinazione al giorno. Chi può spostarsi? Massimo due persone possono andare a fare una visita (non vengono conteggiati i minori di 14 anni, disabili o persone non aiutosufficienti conviventi). Chi abita nei comuni piccoli, sotto i 5mila abitanti, può muoversi in un raggio di 30 chilometri dai relativi confini. È possibile uscire dal proprio Comune per acquistare, per esempio, oggetti che non si trovano (o che costano di meno) nei negozi vicini alla propria residenza. Il nodo delle seconde case. Nel Lazio è consentito raggiungere la seconda casa in un altro Comune a patto di andarci con la famiglia convivente e non con amici o parenti. E fuori dal Lazio? Dipende dalle altre Regioni. In molte hanno imposto regole più severe. Per esempio, in Campania e in Toscana (se non per urgenze dimostrabili). Sardegna e Sicilia impongono tamponi o certificati vaccinali.

NEGOZI E CENTRI COMMERCIALI

Torna anche lo shopping
per vestiti e scarpe
Riaprono i parrucchieri

Sul fronte commerciale l’ingresso del Lazio in zona arancione allevia un po’ le regole della zona rossa. Anche se resta sempre il coprifuoco dalle ore 22 alle 5. Chi riapre? Parrucchieri, barbieri ed estetisti. Uno dei settori più attesi di questo passaggio è proprio la riapertura dell’attività al pubblico per parrucchieri e dei barbieri (meglio se su prenotazione). Evento non da poco, atteso soprattutto dal pubblico femminile dopo due settimane di lockdown dettato dalla zona rossa. Tinture, tagli e pieghe professionali sono di nuovo accessibili. Porte aperte anche ai centri di cura della persona, nello specifico agli estetisti (su prenotazione). Si torna a fare shopping. Serrande alzate per negozi di vario tipo, dall’abbigliamento alle calzature. Aperti in zona arancione i centri commerciali, ma solo nei giorni feriali, mentre restano off-limits nei week end e nei giorni festivi. Ovviamente, questo comparto commerciale si unisce ai negozi che restano sempre aperti già in zona rossa: si tratta degli alimentari, supermercati, delle farmacie e delle edicole.

BAR E RISTORANTI

Cena da asporto
fino alle ore 22 
Caffè, stop alle 18

Poche le variazioni nel settore della ristorazione da oggi in vigore nel Lazio. Il passaggio alla zona arancione non cambia di molto le attuali attività previste. Bar e ristoranti restano chiusi al pubblico, ma possono offrire e garantire il servizio di asporto. Nel dettaglio, i ristoranti restano del tutto chiusi, ma con la possibilità di un’attività di consegna a domicilio senza limiti di orario e asporto fino alle ore 22, I bar sono aperti ma solo per un servizio di asporto fino alle 18. Per bar dunque restano le regole di apertura dalle 5 alle 18: consegna a domicilio consentita, asporto possibile, ma divieto rigoroso di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Stessa modalità anche per le pasticcerie, per le gelaterie, e per le pizzerie a taglio. Per i prossimi quattro giorni resteranno aperte al pubblico ma solo con un servizio di asporto. Non mancheranno, è intuibile, le file di persone davanti alle pasticcerie per fare scorta di dolci pasqualini per il prossimo week end di festa.

TEMPO LIBERO

Sport nei circoli,
e cultura 
in libreria
 

Il tempo libero nel Lazio in zona arancione è consentito. Qualche allentamento sulle misure restrittive anti-Covid, ma la cautela resta sempre alta. In zona arancione, per esempio i circoli sportivi riaprono (anche se non si possono usare tutti i loro servizi e le palestre restano ancora off-limits). Predilette tutte le attività all’aperto, nel possibile distanziamento. Restano invariate, invece, tutte le attività sportive che rientrano in un calendario di allenamento agonistico, che non subisce variazioni. Lo sport all’aperto, tra parchi, giardini e piste ciclabili, è consentito. Sempre rispettando le norme. In solitaria, senza creare assembramenti, con il giusto distanziamento. Restano chiusi ancora i musei, le gallerie, i siti archeologici e i monumenti, mentre riaprono le biblioteche e gli archivi dove è possibile accedere solo su prenotazione. Sul fronte culturale, restano aperte almeno le librerie, che rientrano nei servizi commerciali utili. Ancora off-limits cinema e teatri.

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