Vittoriano "occupato", lo scempio: panini e coca sulla scalinata. Ignorati i divieti contro il degrado, pochi i controlli

Assalto ai monumenti per le feste, ignorati i divieti contro il degrado del Campidoglio. Da piazza Venezia al Gianicolo a Monti pochi i controlli, decine le violazioni

Vittoriano "occupato", scempio sulla scalinata: ignorati i divieti contro il degrado. Pochi i controlli
di Alessia Marani
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Sabato 16 Aprile 2022, 07:13 - Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 11:08

Bivacchi al sole, panini smangiucchiati e bevande colanti. Non è un pic-nic sul prato aspettando la Pasquetta, ma lo sguaiato spettacolo che è andato in scena per tutta la giornata di ieri sulle scalinate del Vittoriano, il più importante monumento al primo re d'Italia, Vittorio Emanuele II, simbolo della nazione e dei suoi valori democratici ed europei. Pensare che è vietato semplicemente sedersi su quei gradini di marmo sopra i quali svetta con la sua presenza silenziosa e allo stesso tempo imponente la Tomba del Milite Ignoto. Una misura di salvaguardia che aveva avuto una ulteriore stretta pochi mesi prima del lockdowm del 2020 quando alcuni turisti violarono persino la fontana ai piedi dell'Altare della Patria, immergendosi dentro per un tuffo fuori programma a dorso nudo. All'epoca il Mic chiese alla polizia locale di rafforzare i controlli, specie nell'area esterna, ma a quanto pare ieri sia l'uno che gli altri sono apparsi quantomeno un po' distratti.

Sciatteria

Ecco mamma e figlio con tanto di pelosetto al seguito sedersi e consultare gli smartphone con la schiena appoggiata alla cancellata. Un po' di relax nel tour de force tra Fori Imperiali e shopping nelle vie intorno al Corso. Chi consulta le mappe, chi sorseggia acqua e coca cola cercando refrigerio nell'ora centrale e insolitamente calda della giornata. Ci sono famiglie, gruppetti di amiche, intere comitive e diversi adolescenti, tutti sembrano ignorare che lì non si può stare.
Quando, terminato il restauro della Scalinata di Trinità de' Monti, si trattò di decidere come gestire l'afflusso dei turisti, il Campidoglio optò proprio per il modello piazza Venezia, dal momento che sulle scalinate che portano al Milite Ignoto è severamente vietato sedersi, per rispetto alla sacralità del monumento. Di notte, poi, una cancellata chiude l'accesso. Ma ieri, con il ritorno in massa dei turisti per il week-end di Pasqua, questa sacralità è stata violata. Non è l'unico monumento lasciato in balia dei visitatori italiani e stranieri.

Il fontanone dell'Acqua Paola al Gianicolo ieri era pieno di turisti, altri hanno affollato i gradini della fontana dei Catecumeni a Monti: anche qui bivacchi senza sosta fin dalla mattina.

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Il piano

Controlli più stringenti quelli predisposti in sede di comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico in prefettura, ieri e giovedì, per garantire la sicurezza delle decine di migliaia di fedeli e turisti che torneranno a presenziare alla Veglia pasquale di stanotte in San Pietro (e negli altri luoghi di culto, sia in centro che in periferia), la celebrazione della Santa Messa di domani alle 10 (con la benedizione Urbi et orbi), nonché all'incontro che Papa Francesco terrà lunedì alle 18 con cinquantamila adolescenti della Pastorale Giovanile Nazionale, sempre in piazza San Pietro. Nella zona del Vaticano saranno istituite un'area di rispetto e all'interno di questa, una di massima sicurezza. Saranno predisposti varchi di prefiltraggio e di filtraggio con metaldetector e rapiscan. Dato lo scenario internazionale deteriorato e il conflitto in atto tra Russia e Ucraina, resta alta l'allerta anti-terrorismo. Schierati a ogni angolo carabinieri e polizia.

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