Capodanno cinese, a Roma mascherine anti virus

Il Capodanno cinese del 2019 in piazza Vittorio, a Roma
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Giovedì 23 Gennaio 2020, 21:43
La paura del virus proveniente dall'Asia poptrebbe condizionare anche la grande festa della comunità cinese a Roma. A dieci giorni dalla grande festa in piazza, per celebrare il Capodanno, cinese gli organizzatori sono fiduciosi in una grande adesione anche quest'anno all'evento e sono pronti - se necessario - anche a invitare i partecipanti a indossare mascherine.
«Per la festa del Capodanno cinese in piazza San Giovanni a Roma aspettiamo oltre mille persone. Al momento non temiamo un calo delle partecipazioni rispetto agli altri anni perché non ci sono allarmi in Italia né casi di coronavirus a Roma», ha detto Yang Dixi, un componente della comunità cinese della Capitale e tra gli organizzatori dell'evento in programma il 2 febbraio. «Per ora non ci sono misure particolari - aggiunge - naturalmente ci atteniamo alle indicazioni del ministero. Se necessario inviteremo tutti a portare le mascherine».
La festa per il Capodanno cinese fissata per il 2 febbraio prevede la parata del Drago che sfilerà da piazza dell'Esquilino fino a piazza San Giovanni dove verrà allestita un'area con gazebo e un palco. Sarà una giornata di festeggiamenti che richiamerà tutta la comunità cinese della Capitale. Un evento che in passato si svolgeva a piazza Vittorio, riempendola completamente, e che quest'anno si terrà per la prima volta a piazza San Giovanni. In programma la danza del leone, uno spettacolo con balli e canti tradizionali di bambini e adulti, nonché dimostrazioni di arti marziali. Ci saranno stand con dimostrazioni di arte, calligrafia e specialità culinarie.
E intanto continuano a registrarsi disdette in alcuni ristoranti cinesi della Capitale. Dopo i primi annullamenti di
prenotazioni registrate ieri, oggi ne sono arrivati di nuove. «Da stamattina ci hanno annullato tre tavoli per Capodanno - racconta Sonia Zhou, titolare di un noto ristorante nel quartiere Esquilino, molto amato da attori e registi -. La sera del 24 eravamo al completo da settimane e invece oggi hanno annullato tre tavoli dicendo proprio: "Mi dispiace ma i miei amici sono terrorizzatì. E' incredibile, una vera psicosi. Siamo in Italia non è che i cinesi sono più pericolosi degli altri. Ma non tutti la pensano così».
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