​Virginia Raggi, il Covid preso da un autista: giunta in auto-isolamento

Virginia Raggi, il virus preso da un autista: giunta in auto-isolamento
di Lorenzo De Cicco
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Venerdì 6 Novembre 2020, 00:19 - Ultimo aggiornamento: 10:28

Dalla camera del figlio Matteo, nella casa alla borgata Ottavia dov’è in isolamento da 48 ore, Virginia Raggi conta i giorni (12) che la separano dal rientro a Palazzo Senatorio, sempre che il test previsto al termine dell’isolamento, come tutti si augurano in Campidoglio, sia negativo. Chi ha contagiato la sindaca di Roma? Secondo fonti dell’entourage di Raggi, sarebbe stato un conducente che l’accompagna con l’auto di servizio. «Non è né un dipendente dello staff, né un politico», confermavano ieri in Comune. Non sarebbe il primo autista positivo, anche se quello di Raggi è esterno all’amministrazione, da quando la sindaca ha la scorta per le minacce dei Casamonica. Sono già 5 i conducenti infetti nell’autoparco comunale, tanto che due giorni fa, proprio mentre Raggi attendeva l’esito del referto, la giunta M5S ordinava di piazzare divisori in plexiglass su tutte le “auto blu” in servizio, nella maggior parte dei casi a disposizione dei dirigenti.

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Tra un piatto di uova in camicia e un’insalata di radicchio, cucinate dal marito Andrea, Raggi ieri ha rassicurato sulle sue condizioni: «Sto bene, sono asintomatica», ha detto collegandosi via webcam col salotto tv di Barbara D’Urso, su Canale 5.

Apparizione catodica sfruttata dalla comunicazione di Raggi anche per ribadire un concetto: la sindaca resta in carica, nel pieno dei poteri, non ci sarà nessun trasferimento di deleghe, anche solo temporaneo, al vicesindaco Luca Bergamo. È un piano B a cui nessuno, nello staff di Raggi, vuole pensare.

Lo stesso Bergamo del resto, insieme a mezza giunta, è in quarantena. Il vicesindaco si sottoporrà al tampone stamattina e ieri ha raccontato, con rammarico, di non aver potuto presenziare ai funerali di Gigi Proietti proprio per via dell’isolamento: «Lunedì pomeriggio - ha spiegato Bergamo - ho avuto una breve riunione di lavoro con Virginia. Mercoledì, in tarda serata, la sindaca mi ha detto che purtroppo l’esito del suo test al Covid-19 era positivo. Non ho sintomi ma ovviamente mi sono messo in autoisolamento e ho programmato a mia volta il test a breve». Non è l’unico assessore in quarantena fiduciaria. I collaboratori più fidati di Raggi si sono sottoposti al tampone. Per il momento, tutti gli esiti sono stati negativi. Anche il presidente di Atac, Giovanni Mottura, attende il referto. Nessun rischio per altri assessori, dal titolare dello Sport, Daniele Frongia, alla responsabile della Scuola, Veronica Mammì, dato che non sono entrati in contatto con la sindaca di recente: tutte le riunioni di giunta, da settimane, si svolgono su Zoom.

Il Campidoglio ieri è stato sanificato: l’ufficio di Raggi, le stanze del Gabinetto, il Segretariato Generale. Chiuso anche il dipartimento Lavori pubblici, per un altro caso Covid. La seduta del Consiglio comunale è stata cancellata per mancanza di spazi. Non era disponibile nemmeno una stanza per far collegare in video-chat i tecnici e il presidente dell’Assemblea De Vito. Raggi intanto continua a lavorare. E prova a smorzare l’ultima querelle, il mancato invito del governo al tavolo per il Giubileo: «Niente polemiche - ha detto dalla D’Urso - L’evento lo saprei gestire».
 

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