Virgilio, assemblea non autorizzata: studenti puniti con il 6 in condotta

Virgilio, assemblea non autorizzata studenti puniti con il 6 in condotta
di Lorena Loiacono e Marco Pasqua
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Venerdì 28 Febbraio 2020, 10:59

Pioggia di 6 e 7 in condotta sugli studenti ribelli del liceo Virgilio, di via Giulia. La sorpresa, nelle pagelle relative al primo quadrimestre, ha colpito i rappresentanti studenteschi e quanti hanno partecipato ad un'assemblea (non autorizzata) contro il parking limitrofo alla scuola. Un provvedimento che ha colpito anche gli organizzatori dell'occupazione di dicembre, costata, secondo quanto riportato da Maria Teresa Zotta, vice-sindaco della Città Metropolitana, «fra i 10 e i 12 mila euro». Contro la misura, che non comporta la bocciatura (fino al 6 il voto in condotta influisce solo sulla media generale), si sono scagliati gli studenti del Collettivo. «Ancora una volta il clima imposto dalla Dirigenza hanno scritto è fortemente repressivo. Gli studenti di questa scuola sono stati puniti per aver dato vita ad una assemblea straordinaria per confrontarsi sulla questione dell'area sovrastante il parking di via Giulia e delle altre problematiche del nostro Istituto». «Sono così fioccati 7 in condotta per larga parte degli studenti del liceo, mentre ai rappresentanti è stato riservato un 6 in condotta continua la nota Questa ritorsione, che accettiamo e di cui prendiamo la totale responsabilità, arriva senza nessuna spiegazione e motivazione, se non la blanda affermazione ha partecipato all'assemblea».

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«La scuola ha detto Mario Rusconi, presidente dell'Associazione nazionale dei presidi di Roma ha le sue regole e imparare a rispettarle significa diventare cittadini corretti. Il voto di condotta è uno strumento adeguato per sanzionare i ragazzi: è una forma di educazione civica». Dello stesso parere anche una parte delle famiglie: «Mi fido del corpo docente e delle decisioni che prende spiega Jean-Léonard Touadi, scrittore e parlamentare, oggi papà di uno studente del Virgilio il liceo lascia ampio spazio all'espressione dei ragazzi, ma allo stesso tempo ha il compito di educarli alle regole. La libertà a scuola è garantita, dobbiamo quindi rispettare le decisioni collegiali dei docenti».
 

 

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