Villa Lais, edifici storici in balìa di baby vandali

Villa Lais, edifici storici in balìa di baby vandali
di Raffaella Troili
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Venerdì 26 Marzo 2021, 19:50

In attesa del restyling del verde da parte del Comune sono i residenti e volontari a occuparsi dei viali di Villa Lais, circa 2,8 ettari a ridosso della Tuscolana. Ma c’è un problema che resta senza soluzione e che anzi peggiora di giorno in giorno. «Gli edifici all’interno della villa di importante valore storico e monumentale non saranno restaurati - spiega Patrizia Fucili, una residente e abituale frequentatrice della villa - purtroppo versano nel più totale abbandono e oltre al degrado e all’incuria ora si aggiungono atti di vandalismo da parte di gruppi di ragazzini che il pomeriggio fanno il tiro al bersaglio con sassi e bottiglie verso i casali abbandonati». I residenti hanno provato a dir loro qualcosa, «ma non ti ascoltano». Le bravate continuano, più volte sono entrati in alcuni locali e hanno aperto gli estintori.

La noia del momento, chissà. Ma i vetri della serra sono di nuovo tutti rotti e nella paura che possa venir presa di mira anche la villa patronale, lo storico casale dove fino a inizio 2019 si celebravano i matrimoni e le unioni civili nella bellissima cappella sconsacrata, chiuso e abbandonato comincia a dare cenni di cedimento. I residenti, gli aderenti all’associazione “Amici di Villa Lais”, si sono battuti a lungo, ma niente da fare: dopo le crepe del terremoto, il Municipio ha chiuso il villino e riconsegnato le chiavi al Comune. Addio anche al centro famiglie, tutto sbarrato. Guglielmo Rullo come presidente dell’associazione Amici Villa Lais-Odv nei giorni scorsi ha scritto alla sindaca Virginia Raggi, alla presidenza del Municipio VII e alla Sovrintendenza comunale per «segnalare che a causa di ripetuti e giornalieri atti vandalici si rende indispensabile trovare un modo di proteggere le vetrate inserite nelle pareti del piccolo edificio ex serra ora in uso al Centro Anziani, nonché quelle che delimitano la parte laterale.

Da mesi vengono sistematicamente rotte con giornaliero stillicidio da un gruppetto di ragazzetti impuniti e impunibili per l’età». I residenti hanno presentato denuncia a carabinieri, richiesto l’intervendo di polizia e municipale, chiesto la chiusura anticipata della villa, il ripristino della videosorveglianza, uan vigilanza, ma il problema persiste. 

«La nostra associazione si occupa materialmente della villa, raccoglie foglie, taglia rami, pota siepi... Personalmente mi sono occupato di riparare i vetri rotti ma è tutto inutile, va trovata un’altra soluzione. L’edificio è storico e di notevole pregio e ovviamente ogni intervento deve essere fatto dall’Ufficio competente ma è necessario che si intervenga perché non è più possibile assistere alla sua quotidiana distruzione. Altro problema è il risanamento della palazzina padronale chiusa ormai da due anni». I residenti vorrebbero sapere se è in cantiere una minima ipotesi di ristrutturazione, ma «tutto tace». Intanto, quella serra «sotto attacco» fa rabbrividire i residenti, «viene presa di mira quotidianamente», l’usura del tempo e gli atti vandalici stanno minando gli edifici della villa. «Siamo molto preoccupati per il villino che ha un valore storico e artistico».

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