far uscire allo scoperto reperti e collezioni spesso inaccessibili conservate nei depositi per mostrarle finalmente al pubblico. E' questo l'obiettivo con cui l'Istituto Villa Adriana e Villa d'Este - Villae di Tivoli darà il via giovedì presso i Mouseia di Villa Adriana al progetto “The circular institute”. Attraverso tale progetto, le Villae proporranno la rotazione delle collezioni e l'esposizione dei reperti conservati nei depositi per favorire la fruizione del proprio patrimonio archeologico e garantire al pubblico la conoscenza di materiali e oggetti spesso inaccessibili. I reperti saranno visibili durante l'orario di apertura della Villa e saranno accompagnati da un apparato didascalico e informativo.
LA PROMOZIONE
L'iniziativa, hanno fatto sapere i promotori, sarà presto estesa anche al Santuario di Ercole Vincitore, e mensilmente saranno presentati ai visitatori nuovi materiali che, pur facendo parte delle collezioni dell'Istituto, non sono in esposizione permanente. La scelta sarà curata dal personale tecnico-scientifico delle Villae e si accompagnerà a interventi di restauro dei materiali, con attenzione alla tutela e al recupero, oltre che alla valorizzazione, dei reperti archeologici.
«I nostri siti si presentano dunque nella loro millenaria bellezza, ma mai identici a se stessi».
Lo ha dichiarato Andrea Bruciati, direttore dell'Istituto. «Il progetto “The circular institute” - ha proseguito il direttore - intende rinnovare periodicamente l'offerta culturale delle Villae, puntando sulla ricchezza dei nostri depositi. Siamo infatti custodi di un patrimonio archeologico incredibile, il cui valore storico-documentario attende solo di essere disvelato al grande pubblico». L'iniziativa debutterà con un reperto scultoreo in marmo, proveniente da Villa Adriana e datato al II sec., usualmente conservato presso le Cento Camerelle e per l'occasione reso fruibile a tutti i visitatori del sito.
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