Villa Ada, tornano le baraccopoli: accampamenti, discariche e rottami. Scatta l’allarme incendi

Villa Ada, tornano le baraccopoli: accampamenti, discariche e rottami. Scatta l allarme incendi
di Laura Larcan
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Lunedì 17 Gennaio 2022, 08:27 - Ultimo aggiornamento: 4 Ottobre, 17:20

A volte ritornano. E l’effetto è quello di una storia infinita. Nulla di fiabesco, piuttosto un triste impietoso racconto. Quello di accampamenti, bivacchi e occupazioni abusive che spuntano ancora una volta ad infestare l’area storica di Monte Antenne, porzione monumentale e antichissima di Villa Ada.

Degrado e margini della legalità che fanno da cornice anche al pericolo di fuochi selvaggi e incendi. «Oltre allo scempio c’è l’aggravante del rischio per la sicurezza, perché in uno degli accampamenti è stato visto accendere un fuoco. Fuochi che non sono controllati». A lanciare l’allarme è l’Osservatorio Sherwood.

L’amarezza nella voce dà il peso di tante denunce presentate e aspettative deluse. 

 


«Basta un nulla e ci giochiamo una delle parti più preziose di Villa Ada. La zona di Monte Antenne ha già subito rovinosi incendi in passato», dice Lorenzo Grassi dell’Osservatorio Sherwood, esperto di Villa Ada che ha documentato con fior di dossier. Pensare che Monte Antenne ha già bruciato nel 2007. La lezione non è stata imparata. 


«È vero che è inverno e il clima è freddo e umido - continua Grassi - Ma un innesco di fuoco può sempre prendere». È solo la punta di un iceberg. Basta incamminarsi attraverso i boschi lungo le pendici, una volta lasciata via di Ponte Salario. Non lontano dall’asilo comunale di Villa Ada. 


IL DOSSIER
«La tendopoli nei boschi, l’ex reception del campeggio, l’ex magazzino del Servizio giardini, la Torretta, persino un esteso orto, per non parlare della discarica di ingombranti e dello “smorzo”. Si stanno moltiplicando gli accampamenti e le occupazioni abusive che accerchiano l’importante sito storico di Monte Antenne a Villa Ada», incalzano dall’Osservatorio Sherwood. Le hanno indicate in una mappa e documentate con fotografie inviate al Dipartimento Tutela Ambientale del Campidoglio. 


LE BARACCHE 
E fa effetto vedere l’antica Torretta di Monte Antenne trasformata in una sorta di baraccopoli. «L’aspetto incredibile è che è di nuovo occupata, sono recidivi. E nei posti occupati bisogna avvicinarsi sempre con circospezione. C’è gente che può diventare pericolosa», spiegano. Non solo. Spuntano baracche abusive con orto privato addirittura in un vasto terreno alle pendici di Monte Antenne sul lato di via del Foro Italico, compreso tra il Tennis Club Parioli e il Centro cinofilo “La Valletta”. Per non parlare dell’ex magazzino del Servizio giardini («abbiamo chiesto invano da anni di destinare ad apiario didattico»).

 
SMORZO E INGOMBRANTI
Oltre agli accampamenti, l’area è funestata dai rifiuti. Frigoriferi, divani, vecchi elettrodomestici, sanitari, calcinacci...«In zona permane la discarica di ingombranti e inerti sulla strada senza uscita al culmine della salita e l’attività di “smorzo” edilizio, incompatibile con i vincoli paesistici di Villa Ada, insediata all’incrocio tra via del Foro Italico e viale della Moschea». E si vedono ancora i resti accatastati dei tagli, dietro la preziosa foresta di Cedri dell’Himalaya: legna secca tagliata dalla bonifica della pineta. Naturalmente a Villa Ada restano occupati da tempo anche altri immobili: edificio ex Casa del custode, locale ex pompa di benzina, ex Serre ed ex Maneggio “Anni verdi”. Il I Municipio sta lavorando al problema. 
 

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