Roma, sesso nell'auto dei vigili: inchiesta interna. Comandante in bilico: troppe grane, via dopo Natale

Roma, sesso nell'auto dei vigili: inchiesta interna. Comandante in bilico: troppe grane, via dopo Natale
di Fabio Rossi
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Martedì 24 Novembre 2020, 22:43

Stefano Napoli, per ora, resta al suo posto. Ma dopo le ultime grane che hanno investito la polizia locale, creando imbarazzo in Campidoglio, dovrà effettuare immediatamente una rotazione dei vigili urbani che lavorano nel centro storico: in particolare di quelli che si occupano di controlli su commercio e ambulantato, edilizia e cinema. A chiederlo è stata direttamente la sindaca, che ieri ha incontrato il comandante dei caschi bianchi romani, dopo che la trasmissione televisiva Report aveva messo in fila una serie di vicende che negli ultimi tempi hanno riguardato il Corpo.

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Virginia Raggi ha sostanzialmente chiesto a Napoli di disporre uno spostamento immediato all’interno del I gruppo, affidando gli agenti a diverse mansioni, per poi arrivare ad una rotazione extragruppo, quindi verso altri municipi di Roma, dei vigili che ora lavorano nel centro storico. Al comandante, che a un certo punto sembrava a rischio di sostituzione immediata, viene invece confermata la fiducia almeno fino al termine del suo incarico ad interim. Dopo il 31 dicembre, poi, si valuterà una nuova nomina al vertice del Corpo, con in prima fila il generale Paolo Gerometta, che già la scorsa primavera sembrava in predicato di ereditare l’ufficio dell’ex comandante Antonio Di Maggio, ed è stato poi assegnato alle Risorse umane di Palazzo Senatorio.

Ma è polemica sui tempi di intervento del Campidoglio, dopo i tanti casi che negli ultimi tempi avevano scosso la serenità della polizia locale, ricordati anche da Report: tra presunti conflitti di interesse relativi ai set delle riprese cinematografiche, verifiche presso i locali che (secondo la trasmissione tv) sarebbero avvenute con preavviso e persino un possibile ruolo nella vicenda delle multe dell’allora sindaco Ignazio Marino.

L’ultima vicenda, in ordine di tempo, è stata quella dei due vigili che avrebbero consumato un rapporto sessuale nell’auto di servizio, durante un turno di pattugliamento davanti a un campo nomadi. Un episodio che si tinge di giallo, visto che, secondo alcune fonti interne al Corpo, potrebbe essere stata una microspia a registrare l’audio dei due amanti, poi arrivato negli uffici del Comando generale, e non la radio di servizio a trasmettere tutto “in diretta”.

Anche su questo punto è stata aperta un’inchiesta interna alla polizia locale, con l’obiettivo di stabilire la provenienza del file audio che dove e come sia avvenuta la registrazione: capire dunque se realmente il fatto sia avvenuto realmente in un’auto di servizio durante il turno di lavoro e come questa registrazione sia stata captata, con quali mezzi. In via cautelativa, in attesa della fine degli accertamenti, i due agenti sono stati distaccati in due differenti gruppi. Se da quest’inchiesta emergeranno profili illeciti verrà informata la Procura, per gli aspetti di competenza. In ogni caso si tratta di una grana enorme per Raggi, che ha già annunciato la sua ricandidatura e da agosto scorso è, di fatto, in campagna elettorale permanente. La richiesta della sindaca al comandante Napoli «è una buffonata da campagna elettorale - attacca il leader di Azione, Carlo Calenda - È il comandante che va “ruotato” e le rotazioni interne al gruppo non servono a nulla. Bastava non smontare quanto fatto da Marino».
 

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