I vigili di Roma “ridimensionati”: nel loro parco macchine ci saranno solo le Panda

I caschi bianchi lamentano che le auto sono "troppo piccole"

I vigili di Roma “ridimensionati”: nel loro parco macchine ci saranno solo le Panda
di Flaminia Savelli
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Giovedì 28 Aprile 2022, 08:28 - Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 23:34

IL CASO
Ibride e di ultimissima generazione. Ma alla flotta della polizia Locale agli agenti, saranno destinate solo Fiat Panda. «Troppo piccole per svolgere alcuni servizi» lamentano già i caschi bianchi. Con le pattuglie chiamate anche per servizi straordinari, come sgomberi, o in supporto alle operazioni della Protezione Civile. Dunque macchine poco spaziose ma non solo: è stata dimezzata la richiesta per le macchine per i servizi in borghese.
I NUMERI
Dunque nell'ultimo ordine del Campidoglio, passato per gli uffici centrali della polizia Municipale, non è stato rinnovato il leasing per le Fiat Tipo, Jeep Renegade e Toyota Yaris. Auto che venivano utilizzate per i servizi straordinari.
Non solo: i pizzardoni dovranno rinunciare anche al modello delle Fiat Panda 4x4, eliminate pure queste dal nuovo elenco. Un'auto con maggiore capienza non solo per l'abitacolo ma anche per il portabagagli destinato al kit per gli incidenti e agli strumenti di lavoro per chi svolge il servizio di pronto intervento. Con i nuovi arrivi invece, le auto saranno sì ibride ma solo modelli base.

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Un lotto complessivo di 250 Panda a cui si sommano altre 30, destinate ai servizi in borghese.

Con un'ulteriore differenza rispetto all'ordine precedente (del 2020) quando, per i servizi in borghese, erano stati destinati 80 veicoli. Ai pizzardoni dunque, almeno per i prossimi due anni, non resta che stringersie caricare le auto solo con lo stretto indispensabile nel portabagagli. Il malcontento serpeggia già negli uffici del Comando Generale. Ma non è certo la prima volta che i caschi bianchi si ritrovano a fare i conti con flotte e mezzi dimezzati o ridotti. Nel 2018 ad accendere la miccia era stata la decisione dell'allora comandante - Antonio Di Maggio - che in accordo con la ex sindaca Raggi aveva eliminato dalla lista le moto. Sospendendo così numerose attività del servizio del Gruppo sicurezza sociale urbana, che si svolge soprattutto sulle due ruote.

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Una decisione obbligata perché le 60 moto della polizia Locale erano ferme al palo da mesi in attesa di riparazione e di un bando da 40 mila euro. In questo caso però, la soluzione è arrivata lo scorso marzo: il sindaco Gualtieri e il comandante della Locale, Ugo Angeloni, hanno presentato 31 moto Guzzi di rappresentanza e 100 nuovi motoveicoli, destinati proprio gruppo Pronto intervento traffico. La flotta è stata poi divisa e le moto assegnate a tutti i gruppi della Municipale con l'obiettivo di rafforzare i servizi di controllo stradale. Resta ora il nodo del parco macchine: «Abbiamo a più riprese chiesto al comando Generale e all'amministrazione di avere in dotazione non solo più auto ma anche più grandi. Per i vigili si tratta soprattutto di una questione di operatività. In auto devono portare anche una serie di strumenti e in una Fiat Panda lo spazio è piuttosto ridotto e hanno poco margine» commenta Luigi Marucci, presidente dell'Organizzazione sindacale polizie locali. Per le sigle la questione è anche di immagine: «Così come per le armi e gli strumenti protettivi - aggiunge Marucci -la nostra richiesta è di avere un parco macchine come quello della polizia. Richiesta che, ancora una volta, è stata disattesa. Eppure proprio ora che la città sta uscendo dalla pandemia, i controlli e i mezzi devono essere efficienti».
 

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