Via Veneto pedonale, la proposta dei locali che spacca il quartiere nel cuore di Roma

Con loro Briatore: stop al traffico da Porta Pinciana a via Boncompagni. La preoccupazione dei residenti: «Nelle strade laterali sarà il caos»

Via Veneto pedonale, la proposta dei locali che spacca il quartiere nel cuore di Roma
di Camilla Mozzetti
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Sabato 21 Maggio 2022, 22:38 - Ultimo aggiornamento: 23 Maggio, 14:13

Gli esercenti ci avevano provato già nel 2016: rendere semipedonale un tratto di via Veneto con il benestare ed il supporto del Campidoglio. All’epoca arrivò il parere contrario dell’Agenzia della Mobilità oltre ad una serie di opposizioni mosse da cittadini e residenti ma anche di personalità di rilievo, a partire da uno dei massimi esperti italiani di Storia dell’arte, Claudio Strinati, che in un’intervista con Il Messaggero bollò il progetto come «un’operazione commerciale».

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​«Via Veneto pedonale»

Ora, a distanza di otto anni e con un cambio di giunta in Comune, gli esercenti della storica strada tempio della fu “Dolce vita” ci riprovano e bussano alla porta dell’assessore alla Mobilità e ai trasporti Eugenio Patané per sottoporre alla nuova amministrazione un’altra idea analoga.

A favore della pedonalizzazione di via Veneto ci sarebbe anche Flavio Briatore che proprio qui, nei mesi scorsi, ha inaugurato la sua terza “Crazy pizza”. Anche ieri su via Veneto, tra le strade che si ricorrono alle sue spalle, c’era chi tra i residenti storceva il naso: «Siamo tutti d’accordo sulla necessità di riabilitare questa strada magnifica - diceva Grazie R. - ma c’è anche molta gente che ci vive, fa defluire il traffico sulle strade laterali significa generale del caos». Entrando nel dettaglio della proposta, il progetto tende a rendere semipedonale il tratto di via Veneto che da Porta Pinciana arriva al varco della Ztl Centro, all’altezza dunque dell’incrocio per via Leonida Bissolati. «Nella nostra proposta - spiega Sergio Lepore - c’è quella di lasciare una corsia preferenziale centrale per i mezzi di soccorso o per il traffico diretto all’Ambasciata degli Stati Uniti ad esempio ma ci piacerebbe poter limitare la percorrenza». In sostanza dunque, stando al desiderio degli esercenti, si punterebbe a creare delle isole ambientali «lasciando il traffico sulle parallele», conclude Lepore. Anche Briatore nel momento dell’inaugurazione del suo locale sposò l’idea di una via Veneto «pedonale o semipedonale». 


I DETTAGLI
Tornando al progetto dunque le auto che arrivano da Porta Pinciana invece di scendere su via Veneto dovrebbero percorrere via di Porta Pinciana per girare poi su via Lazio o via Ludovisi per “tagliare” via Veneto perpendicolarmente al fine di passare dall’altra parte evitando così il traffico sulla strada della “Dolce vita” che arriva a piazza Barberini. Lo stesso dovrebbe valere per parte dei mezzi pubblici ma questo per molti comporterebbe un implosione del traffico che già in alcuni giorni è visibile proprio su via di Porta Pinciana anche a causa dei parcheggi “selvaggi”. Tra le proposte poi quella di spostare l’ingresso della Ztl Centro dall’incrocio con via Bissolati all’inizio di piazza Barberini. Dall’Assessorato alla Mobilità fanno sapere che la semipedonalizzazione di via Veneto «Non è una ipotesi prevista né nel Pums, né negli strumenti di pianificazione attualmente vigenti» e che «trattandosi di un provvedimento che rivoluzionerebbe la mobilità dell’intero quadrante - e oltre - andrebbe approfondito con grande attenzione e valutate attentamente le conseguenze con tutti i soggetti interessati e con il coinvolgimento dell’Assemblea Capitolina». 
L’Assessore Patané, ad ogni modo è «disponibile ad incontrare gli esercenti ed è assolutamente favorevole ad opere di pedonalizzazione di questo tipo». Dall’assessorato allo Sviluppo economico ed attività produttive Monica Lucarelli aggiunge: «L’importanza di strade come via Veneto è fondamentale. Devono essere icone di Roma nel mondo. L’arrivo di nuovi gruppi commerciali ed importanti catene dimostrano che la strada intrapresa è quella giusta. Il nostro impegno come amministrazione è quello di valorizzare e incentivare il commercio il turismo e il bene della città».

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