Roma, via Puglie pedonale: ripartono i lavori con l'ok del Consiglio di Stato

Roma, via Puglie pedonale: ripartono i lavori con l'ok del Consiglio di Stato
di Giampiero Valenza
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Sabato 18 Settembre 2021, 07:49 - Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 14:47

Con la riapertura delle scuole i ragazzi degli istituti di via Puglie hanno avuto una sorpresa davanti ai loro occhi: sono ripartiti i lavori di pedonalizzazione della strada. A sbloccarli è stata la sentenza del Consiglio di Stato che ha messo fine alla battaglia legale che alcuni cittadini avevano portato avanti contro Roma Capitale. Il Comitato di quartiere Ludovisi-Sallustiano, infatti, aveva presentato un ricorso contestando, tra i diversi aspetti, la mancata valutazione degli effetti sull'ordine pubblico delle precedenti pedonalizzazioni. Se loro hanno incassato il colpo con il rigetto dell'istanza, si ritrovano invece a esultare i genitori dei ragazzi.

Via Puglie pedonale, panchine e spazi verdi

 

«Finalmente ripartono i lavori per realizzare la nostra Isola che non c'è', dopo anni di querelle legale», commenta Innocenza Spinozzi, presidente dell'associazione Amici dell'Istituto comprensivo Regina Elena.

L'area pedonale che sarà dunque inaugurata a breve, all'incrocio tra via Sicilia e via Sardegna, altro non è che una sorta di via delle scuole: oltre all'Istituto comprensivo Regina Elena c'è il liceo classico Tasso.

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A poca distanza anche lo scientifico Righi. Circa duemila studenti che si troveranno, al mattino, con uno spazio totalmente libero dalle auto. Il progetto L'Isola che non c'è (nato grazie a una collaborazione tra il Municipio Roma I e il Master Pares di Progettazione architettonica dell'Università Sapienza) cerca di unire idealmente i vicini istituti scolastici. Una piazza darà modo ai ragazzi di vivere tutta l'area esterna e i cortili, con panchine e piccoli spazi verdi.
LA STRADA
«È simbolica e di buon augurio la circostanza che il cantiere sia stato riaperto proprio in questi giorni, contestualmente al rientro a scuola aggiunge Spinozzi - È per i bambini e per le bambine, per i ragazzi e le ragazze che quotidianamente animano questa strada, che sin dall'inizio abbiamo creduto fortemente in questo progetto. È uno spazio che va vissuto quotidianamente in modo sostenibile, un'agorà pensata per la comunità scolastica e per la comunità di quartiere, per le famiglie e per gli anziani».

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La battaglia per l'isola pedonale, oltre che essere passata per le vie legali dei giudici amministrativi, era scesa anche in piazza. Per cercare di sensibilizzare sulla rilevanza dell'iniziativa, l'Istituto comprensivo e l'Associazione Amici dell'Ic Regina Elena lo scorso maggio avevano organizzato una giornata di giochi e sport per i ragazzi. Un'iniziativa patrocinata oltre che dal Municipio stesso anche da Legambiente, dall'Unicef e dal Coordinamento presidenti Consiglio di istituto Roma e Lazio. «Abbiamo voluto dimostrare che quel tratto di strada pedonale è vivibile e oggi i giudici ci hanno dato ragione», conclude la presidente dell'associazione.
 

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