Roma, i pendolari ostaggio di una chiazza d'olio da 15 giorni: la Colombo va in tilt

Roma, i pendolari ostaggio di una chiazza d'olio da 15 giorni: la Colombo va in tilt
di Mirko Polisano
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Martedì 15 Settembre 2020, 08:34

Una macchia d'olio che da settimane tiene in ostaggio migliaia di pendolari. Accade, ormai da più di 15 giorni, sulla Cristoforo Colombo, all'altezza dello svincolo per via del Canale della Lingua all'Infernetto. Nonostante le proteste - disperate talvolta - di chi chiedeva una semplice bonifica della strada, nessuno tra Ama e X Municipio ha provveduto a pulire e così l'arteria è stata transennata e chiusa parzialmente. Un intervento che ha portato a una riduzione della carreggiata e, di conseguenza, a infiniti disagi. Fino allo scorso week end lunghe code si sono registrate sulla laterale in direzione Roma, tra vibranti rimostranze dei cittadini. «Dai primi di settembre - scrive Leonardo C. su facebook - che si registra questa situazione. Domenica era ancora chiusa la laterale dal canale della lingua in su con una fila allucinante». «Le transenne non fanno altro che creare traffico e caos, ma non si potrebbe semplicemente pulire il tratto interessato?». Il rientro dal mare, lo scorso week end, nonostante la stagione si avvi alla conclusione è stata comunque un'esperienza indimenticabile per molti. «Non pensavo di trovare così tanto traffico», ammette Marisa Sorrentino, insegnante.

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IL PROBLEMA
Il problema deriva dal fatto che sulle strade interventi del genere possono essere effettuati solo da ditte specializzate e vincitrici di appalto. Gara che, però, è scaduta da tempo così come l'accordo stipulato con Ama per operazioni del genere. «Abbiamo avuto modo di constatare, per l'ennesima volta, che in presenza di residui prodotti da incidenti stradali, più o meno gravi, non è previsto un servizio di pulizia del manto stradale - spiega Raffaele Paciocca, rsu Cisl Funzione Pubblica - Spesso, per gli agenti operanti, si arriva al paradosso di doversi assumere la responsabilità di chiudere una strada, o una sua rilevante porzione, senza che alcuna ditta intervenga nel ripristino della efficienza liberandola da rifiuti solidi (vetri, metallo, parti plastiche) o liquidi (oli combusti, additivi ecc). Noi vigili non siamo transenne, né birilli, né guardrail». Ieri sera, partita la prima trance di lavori per la bonifica.
 

 



 

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