Rapina in villa a Velletri, arrestato dopo un anno di indagini un membro della banda

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Venerdì 8 Novembre 2019, 19:14
Velletri, è stato arrestato dopo un anno di indagini il rapinatore violento che aveva spaccato la testa al proprietario della villa con un piede di porco per guadagnarsi la fuga una volta scoperto . La rapina in villa era stata fatta la scorsa estate in una zona isolata di via Appia Nord, poco prima della mezzanotte, da 3 soggetti incappucciati e armati di piede di porco e altri arnesi da scasso. Mentre stavano scappando con la refurtiva in un lenzuolo si sono trovati davanti i proprietari al primo piano della bifamiliare. Due uomini e due donne, padre, madre e i due figli, con i quali hanno ingaggiato una violenta colluttazione, i 3 di nazionalità albanese, riuscirono a fuggire dopo aver colpito in testa un uomo di 65 anni e il figlio di 35, picchiando anche le due donne presenti. L'altra sera, gli agenti della squadra anti crimine del commissariato di polizia di Velletri, hanno rintracciato il capo banda, un albanese di 30 anni, con numerosi precedenti penali per rapine, furto, lesioni personali, a Santa Maria Capua Vetere, dove viveva ora . L'arresto è stato convalidato dalla procura di Velletri, dopo una serrata indagine dei poliziotti veliterni, che grazie ai rilievi effettuati sul posto dalla scientifica, avevano avuto il riscontro in banca dati del dna del soggetto dopo alcune prove biologiche.  Inoltre le intercettazioni ambientali tramite alcune utenza telefoniche in suo al criminale hanno permesso agli agenti diretti dal vice questore Liliana Galiani, di intercettarlo e arrestarlo nella cittadina campana, l'altra sera. Ora si trova in carcere nella cittadina campana con l'accusa di rapina aggravata e lesioni personali gravissime.  L'uomo picchiato dal rapinatorecol piede di porco durante la rapina in vialla ha rischiato di perdere un occhio ed è stato in prognosi riservata per alcune settimane, il figlio anche rimase ferito gravemente alla testa e agli arti, e le due donne furono anch'esse picchiate dai tre efferati rapinatori che erano entrati nella loro villa da una porta finestra al primo piano dopo averla forzata. Foto Luciano Sciurba
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