Covid, nuovi tamponi anti-varianti: i test arrivano in farmacia

Covid, nuovi tamponi anti-varianti: i test arrivano in farmacia
di Flaminia Savelli
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 17 Febbraio 2021, 22:54 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 00:39

Tamponi e kit anti-variante anche in farmacia: è partita la caccia al gene “S”, il primo segnale che individua la variante inglese. I primi super tamponi sono arrivati nelle farmacie, e anche gli ospedali si stanno già attrezzando. Anche se: «In ogni caso il campione deve essere inviato ai laboratori di virologia per essere sequenziato» precisa Andrea Cicconetti, presidente di Federfarma Roma. Ma intanto, per un primo screening, sarà possibile procedere con un semplice test in farmacia.

Varianti Covid, Andreoni (Tor Vergata): «Adesso vaccinare sempre di più»

La mutazione del Covid era stata infatti prevista.

Ecco perché -dalla scorsa estate- scienziati e tecnici stavano studiando possibili variazioni. E dunque, anche le modalità di tracciamento. In questo caso, alla Variant of Concern, classificata come VOC 202012/01 e conosciuta come variante inglese. Ma il super tampone, è in grado di rilevare anche l’altra variante che spaventa l’Europa, classificata come 501Y.V2, cioè quella africana.

Il costo del test è come quello massimo fissato da regione Lazio, cioè 22 euro.
La conferma, sull’efficacia nell’individuazione del gene “S”, arriva proprio dalla composizione del tampone: «Il frammento di mutazione della proteina S- si legge nel foglio illustrativo- e il frammento del dell’anticorpo del test per l’antigene non è mutato. Pertanto l’anticorpo del test può rilevare in modo affidabile le varianti di Sars- Cov2 e riconoscere la proteina del gene». 

Un’altra contro misura dunque, per arginare il pericolo delle mutazioni. Soprattutto quella inglese che come confermato dall’assessore regionale alla Sanità, Alessio Damato, «si è cominciata ad affacciare nella nostra regione». Con una percentuale ancora bassa, ferma al 18%. Ma a far salire il livello di allerta in questo caso, è l’elevato tasso di contagiosità. «Non siamo sorpresi dell’arrivo delle varianti- precisa ancora il presidente Cicconetti- ma anche in questa fase è determinante individuare il prima possibile i pazienti già contagiati dalle varianti. Questi tamponi sono uno strumento importante per una valutazione iniziale». Con le prime scorte consegnate negli ospedali e nelle farmacie. Dove sarà appunto sufficiente richiederlo. «Il tampone è disponibile e regolarmente in vendita » conferma Roberto Pennacchio, farmacista e presidente dell’ordine dei Farmacisti: «È importante sottolineare che si tratta di tamponi antigenici e che in caso di positività, al Covid e alla variante, è necessario un test molecolare e quindi l’ulteriore passaggio per sequenziare l’esame. Certo- conclude- questo tampone può fare la differenza per l’avvio dello screening. Sulle varianti, restiamo in attesa di indicazioni del ministero della Salute».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA