Vandali a Casal Bruciato, gomme bucate a 60 auto

Vandali a Casal Bruciato, gomme bucate a 60 auto
di Marco De Risi
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Mercoledì 20 Febbraio 2019, 09:32
Oltre 60 auto con gli pneumatici forati. Una notte fitta di mistero, quella fra lunedì e martedì, per gli abitanti di Casal Bruciato, il quartiere che si espande su un lato della via Tiburtina a ridosso del viadotto di via dei Fiorentini. Quando gli agenti della volante, di mattina presto, sono accorsi per un cittadino che lamentava uno pneumatico dell'auto squarciato non immaginavano quello che c'era ad attenderli. Decine di cittadini anche loro con lo stesso problema: una gomma dell'auto bucata da una coltellata. E, si è arrivati ad oltre 60 veicoli danneggiati ma, nel quartiere, ieri girava la voce che sarebbero molti di più: sessanta solo le auto danneggiate censite dalla polizia. Un fatto con pochi precedenti: una banda o uno squilibrato hanno avuto il tempo di girare indisturbati per il quartiere e bucare pneumatici e riuscire a farla franca. La polizia sta indagando a ritmi forzati per dare un volto ai vandali che hanno battuto ogni record, gettando decine di residenti nello sconforto, molto con l'auto rotta non sono potuti andare a lavorare. La strage di gomme in via di Casal Bruciato, dal civico 1 fin nelle vie limitrofe, come via Giuseppe Donati e via Silvio Negri ed anche via Facchinetti. Gli investigatori hanno notato che chi ha forato le gomme è stato attento a non farsi riprendere dalle telecamere. Comunque, la polizia ieri ha sequestrato molte immagini e c'è la possibilità che qualcuna possa avere immortalato l'autore o gli autori del maxi danneggiamento.

LE INDAGINI
Rimarrebbero in piedi due piste: il pugnalatore di pneumatici potrebbe essere stato un solo individuo o potrebbe avere agito una banda di ragazzi. Però pare prevalere l'ipotesi di uno vandalo squilibrato perché nessun residente ha sentito grida e schiamazzi che potrebbero indicare una banda di giovani. Ecco che i poliziotti stanno cercando negli archivi qualche episodio recente che possa offrire spunti d'indagine. Sono passati a setaccio i nomi di persone che abitano fuori zona, che però frequentano il quartiere. Un'indagine non facile ma che potrebbe prendere una svolta positiva in fretta grazie ad un frammento d'immagine o una testimonianza. «È una cosa da non credere - commenta Antonio, un residente - un danneggiamento collettivo». «Poi, uno riflette - racconta una residente - e rimane sbalordita dall'impunità del gesto. Questi tizi hanno forato decine di ruote e sono riusciti a fuggire». Un quartiere caldo, quello di Casal Bruciato dove la maggior parte della gente per bene è costretta a sopportare sacche di degrado legate alla criminalità come lo spaccio di stupefacenti. Ed è per questo che, pochi anni fa, si consumarono un tentato omicidio ed un omicidio entrambe in piazza Balsamo Crivelli. La piazza è entrata nella storia del crimine romano: la banda della Magliana negli anni '80 crivellò di piombo Antonio Leccese parente del boss Nicolino Selis poi anche lui ucciso.
 
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