Influenza, vaccino in arrivo a ottobre nel Lazio. I medici rassicurano: «Nessun rischio interazione con farmaco anti Covid»

Influenza, vaccino in arrivo a ottobre nel Lazio. I medici rassicurano: «Nessun rischio interazione con farmaco anti Covid»
di Flaminia Savelli
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Mercoledì 15 Settembre 2021, 06:39 - Ultimo aggiornamento: 06:40

L'ordine per il Lazio da 1,6 milioni di dosi è stato già inoltrato. «Rispetto allo scorso anno, abbiamo chiesto il 10% in più di vaccino antinfluenzale. Farlo è necessario per assicurare la diagnosi differenziale dal Coronavirus e per non ingolfare la rete ospedaliera» spiega Pier Luigi Bartoletti, a capo della Fimmg di Roma e Lazio. La campagna contro l'influenza è prevista dal prossimo ottobre. Entro le prime due settimane sono attese le scorte che quest'anno dovranno essere distribuite tra i medici di base e le farmacie, già inserite nella piattaforma regionale. Tuttavia, almeno per il calendario definitivo, si attendono le direttive nazionali.

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«I primi casi di para influenzale li stiamo registrando in questi giorni. Ma si tratta di infezioni a basso impatto che non devono destare preoccupazione, non si tratta l'influenza stagionale» spiega Alberto Chiriatti, vicesegretario della federazione dei medici di famiglia di Roma e medico di base di Ostia.
Il virus dell'influenza - H3N2 - arriverà in Italia il prossimo novembre.

Secondo quanto studiato dagli esperti, in India si stanno registrando diversi casi mentre in Australia il contagio è ancora a zero. Intanto gli studi dei medici di base si stanno attrezzando per la nuova campagna vaccinale. Mentre sono ancora impegnati con la coda delle prime dosi di siero anti - covid ai ritardatari e nelle prossime settimane, saranno impegnati per i richiami delle terze dosi.

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Ma: «Non c'è nessuna contro indicazione per la somministrazione dei due sieri» precisa il dottor Chiriatti, e sottolinea: «L'antinfluenzale aiuterà sia per la diagnosi, a non confondere quindi i sintomi con quelli del Coronavirus, sia evitare i ricoveri. Lo scorso anno sono stati pochissimi i pazienti contagiati dall'influenza, in un momento delicatissimo della pandemia».
Dunque nessun rischio per la somministrazione ravvicinata del vaccino antinfluenzale e la terza dose anti-Covid. Con il consiglio però di rispettare una distanza di 15 giorni ra le due iniezioni. In attesa di valutazioni scientifiche per una possibile co-somministrazione con Moderna. Si tratta di primi studi di un vaccino combinato: un mix di siero anti-influenza e anti-Covid.

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In farmacia

Sono state inserite nella piattaforma regionale anche le farmacie. Rispetto allo scorso anno, quando i presidi sanitari potevano solo vendere le dosi, ora potranno essere anche somministrate. Le dosi in arrivo nel Lazio andranno quindi distribuite tra i medici di base e i presidi sanitari. In farmacia la procedura sarà gratuita per le categorie dei fragili e degli over 70. A pagamento invece per tutti gli altri: 6,16 per l'iniezione e fino a 12 euro il costo del vaccino. Almeno nella fase iniziale del programma vaccinale, si procederà con le prenotazioni.
«Così come per il vaccino anti Covid saranno a disposizione le farmacie del Lazio. Applichiamo lo stesso sistema - dice Andrea Cicconetti, presidente di Federfarma - lo scorso autunno eravamo pronti a partire. Ma siamo stati bloccati con le scorte già nei frigoriferi. Quindi abbiamo seguito le direttive della Regione Lazio e ci siamo limitati a venderle. Ora invece, con il sistema oramai rodato, siamo pronti a partire anche con la somministrazione. Siamo già inseriti nella piattaforma - conclude il presidente Cicconetti - attendiamo solo il calendario regionale e la comunicazione sulle dosi previste. Quindi organizzeremo il lavoro per l'intera rete delle farmacie del Lazio».
 

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