Lazio, per il vaccino ai bambini partenza a rilento: 19mila prenotazioni in due ore

Il trend comunque non ha sorpreso i vertici del Dipartimento Sanità della Regione

Da giovedì al via le vaccinazioni pediatriche agli under12
di Francesco Pacifico
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Lunedì 13 Dicembre 2021, 17:53 - Ultimo aggiornamento: 15 Dicembre, 08:39

Partenza a rilento per la vaccinazione pediatrica. Oggi, mezz'ora dopo l'avvio delle prenotazioni nella fascia 5-11 anni, tra Roma e il Lazio gli appuntamenti fissati sono stati soltanto 3mila. Saliti poi a 19mila nelle due ore successive. Per capire il dato, è utile ricordare che in Lombardia, nello stesso lasso di tampo, le richieste erano state quasi 35mila. Senza dimenticare che vanno messi in sicurezza 300mila bambini, mentre il virus si diffonde in questa fase soprattutto in queste generazioni.

Questo trend non ha sorpreso i vertici del Dipartimento Sanità della Regione Lazio. Da via Cristoforo Colombo consigliano di non vedere questo numero in termini assoluti, sotto l'aspetto prettamente quantitativo.

Anche perché, rispetto a quanto avvenuto per altre fasce, ci vorrà più tempo per convincere i genitori a far vaccinare i figli in un'età comunque molto delicata.

In quest'ottica i pediatri, come ha spiegato la leader del Fimp del Lazio, Teresa Rongai, hanno già inoltrato gli sms informativi alle famiglie per superare dubbi e incertezze. Le autorità sanitarie Ema (della Ue) e Aifa (quella italiana) hanno autorizzato senza remore il vaccino ai più piccoli.

La commissione tecnico scientifica dell'Aifa non solo ha sottolineato che verrà  somministrata una dose ridotta (un terzo del dosaggio autorizzato per adulti e adolescenti) con il richiamo a tre settimane di distanza, ma ha ricordato che «sebbene l’infezione da SARS-CoV-2 sia sicuramente più benigna nei bambini, in alcuni casi essa può essere associata a conseguenze gravi, come il rischio di sviluppare la sindrome infiammatoria multisistemica (MIS-c), che può richiedere anche il ricovero in terapia intensiva».  Senza dimenticare che in questa fase ad ammalarsi sono proprio i più piccoli.

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Le prenotazioni

Per prenotarsi basta collegarsi al portale Salute Lazio, mentre le somministrazioni partiranno regolarmente da giovedì 16 dicembre. Ma già il giorno prima il farmaco verrà iniettato in alcune strutture come lo Spallanzani, il museo Explora, il nuovo Regina Margherita, il Santa Caterina delle Rose, gli ospedali policlinico Umberto I,
Sant'Andrea, ospedale dei Castelli, Spaziani di Frosinone, Goretti di Latina, De Lellis di Rieti e il Consultorio famigliare di Viterbo. Per le inoculazioni sono stati messi a disposizioni 53 centri vaccinali tra presidi delle Asl, ospedali, ambulatori, trasformati per l'occasione in spazi colorati con la presenza di clown.

Intanto l'ultimo bollettino Covid della Regione registra nella giornata di ieri 1.470 nuovi positivi (-495), 753 soltanto a Roma. Più in generale, 8 decessi (+5), 821 ricoverati in area medica (+39), 114 i posti di terapie intensive occupati (+2) e 466 guariti in più. L'assessore alla Sanità, Alessio D'Amato, smentisce il passaggio del Lazio in zona a gialla a breve, ma non esclude un peggioramento a Capodanno.

In quest'ottica la Regione spera che si confermi il trend sulle vaccinazioni anti-Covid: le iniezioni quotidiane superano le 60mila unità, mentre sono salite a 4mila quelle dei no vax. Anche per questo aumentano presso gli hub sia le file sia i tempi per vedersi somministrato il farmaco, che in alcuni casi sfiorano le due ore.

 

I tamponi in farmacia

Complice l'estensione dell'obbligo di Green pass base anche sugli autobus, cresce anche il numero di tamponi nelle farmacie. I camici bianchi effettuano in media oltre 80mila test in tutta la Regione ogni giorno. Ma i numeri sono destinati a salire, anche perché è già quasi impossibile trovare un appuntamento in prospettiva del Natale. Spiega Alfredo Procaccini, vicepresidente romano e nazionale di Federfarma: «Vaccinati o meno, chi nelle feste cena o va trovare i parenti più anziani, non vuole metterli a rischio, tutelando la loro salute».

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