Il vaccino ai 12enni “sì vax”: «Nessuna paura, andrò in ferie con la nonna»

Il vaccino ai 12enni sì vax : «Nessuna paura, andrò in ferie con la nonna»
di Flaminia Savelli
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Domenica 13 Giugno 2021, 08:44 - Ultimo aggiornamento: 17:15

La carica degli adolescenti. Decisamente si vax. Molto meno dubbiosi di certi adulti. La Regione Lazio ha appena aperto ai vaccini per gli under 16: all' hub dell'Ostiense alcune famiglie hanno già l'auto carica con i bagagli, pronte per le vacanze. Altre hanno portato anche il cagnolino. Tutte escono con la stessa leggerezza: «Da oggi possiamo ricominciare a programmare uscite e viaggi» dicono fuori dal centro Acea di via delle Cave Ardeatine. Uno dei 43 centri vaccinali dedicati alla fascia 12 - 16 anni. Si tratta del primo dei due Junior Open Day con Pfizer per i giovanissimi. In 1600 saranno vaccinati entro oggi, tutti accompagnati da almeno un genitore, così come stabilito dalla procedura sanitaria.

«Ero davvero impaziente insieme a mia sorella abbiamo vissuto in casa per un anno uscendo pochissimo.

Io e mia mamma ci siamo pure contagiate ma ora l'incubo è finito anche se dobbiamo aspettare il richiamo per essere davvero tranquille» racconta Natalia Carolina Barletta, studentessa del liceo classico Plauto appena vaccinata mentre aspetta la sorella 15enne, Lorraine.

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Sono venute insieme con i genitori, tutta la famiglia è pronta per la partenza direzione Puglia: «Vogliamo solo goderci una settimana di mare senza avere timore di ammalarci. In macchina ci sono già i bagagli pronti e ora partiamo» dicono mentre si avviano verso il parcheggio. Molta impazienza dunque anche tra i giovanissimi che sperano dopo il vaccino di ricominciare a incontrare amici e non solo: «Ora che sono vaccinato la prima cosa che farò è la crociera con mia nonna» racconta sorridendo Riccardo Ferradetti, 12 anni appena compiuti accompagnato da mamma Laura: «Per tanti mesi l'ho vista pochissimo ma da oggi posso finalmente stare con lei senza paura di contagiarla. A casa ne abbiamo parlato a lungo dei vaccini - dice - non ho avuto alcuna paura, anzi. Anche i miei genitori sono vaccinati e possiamo riprendere a uscire tutti insieme con i nostri amici e i parenti».


LE PRENOTAZIONI
Nel Lazio sono 10mila gli under 16 che si sono prenotati sulla piattaforma regionale. Ai neo vaccinandi è stata già comunicata la data per la seconda iniezione di Pfizer. «Le operazioni si sono svolte con il massimo ordine, nel pieno della sicurezza e del rispetto di norme e famiglie» ha sottolineato l'assessore alla Sanità, Alessio D'Amato in visita al centro dell'Ostiense insieme al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti che ha commentato: «Vedere questi ragazzi che si vaccinano con il sorriso è un altro segnale di speranza».
Gli appuntamenti all'hub di via delle Cave Ardeatine sono quindi andati avanti per tutta la giornata. In alcuni casi, i ragazzi si sono organizzati insieme agli amici. L'obiettivo è la partenza estiva: «Con le mie migliori amiche ci siamo messe d'accordo per essere vaccinate lo stesso giorno e così avremo la seconda dose tutte insieme» spiega Matilde Moravia, 16enne e studentessa del liceo scientifico Augusto Righi accompagnata dal papà Nico.

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«Ci siamo organizzate per partire ma per farlo volevamo essere vaccinate» racconta ancora. Ma non è solo per l'imminente vacanza che ha scelto di proteggersi: «In famiglia abbiamo avuto casi di contagi e persone vicine a noi che non ci sono più. Questo vaccino è la speranza che abbiamo di tornare alla normalità». Tra le file c'è anche chi spera, ora che è immunizzato, di tornare nel paese d'origine. Kevin Basak, di 14 anni, si è trasferito da Instabul tre anni fa. Ieri mattina era con la mamma Eriksonn: «Per molti mesi non abbiamo potuto far ritorno dai nostri cari e dagli amici perché con la pandemia viaggiare era rischioso. Adesso però che siamo tutti vaccinati, torneremo quanto prima» dicono mentre si abbracciano.

 


I GENITORI FARMACISTI
Sonia e Alessio Piran sono invece farmacisti e genitori di due giovanissimi ragazzi, Sergio Alberto ed Emma, di 12 e 14 anni: «Ci siamo vaccinati a febbraio - precisano- non appena hanno aperto la fascia per i nostri ragazzi li abbiamo subito prenotati. Questo è il momento della responsabilità e tutti dobbiamo fare la nostra parte. Adesso che anche i nostri ragazzi hanno ricevuto il Pfizer siamo molto più tranquilli e possiamo iniziare a riprendere, almeno in parte, la nostra vita prima della pandemia».
 

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