Vaccini under 55, nel piano del Lazio entrano professori, autisti Atac e vigili urbani

Vaccini under 55, nel piano del Lazio entrano professori, autisti Atac e vigili urbani
di Lorenzo De Cicco
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Mercoledì 3 Febbraio 2021, 22:55 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 18:43

Priorità a insegnanti e bidelli, autisti dell’Atac, vigili urbani. Tutti rigorosamente sotto ai 55 anni. I medici di base di Roma aspettano le fiale del vaccino AstraZeneca e si preparano alle punture: entro metà febbraio è previsto l’approdo nel Lazio di 100mila dosi dell’ultimo siero approvato dall’Aifa, dopo Pfizer e Moderna. In tutta Italia è atteso l’invio di una prima fornitura da 428mila flaconi l’8 febbraio (arriverà nei magazzini il 10) e una seconda tranche da 661mila il 15. La quota del Lazio è del 10%. «Negli ambulatori partiremo con questo tipo di vaccino», spiega Pier Luigi Bartoletti, il segretario romano della Fimmg (federazione medici di medicina generale), dopo una girandola di riunioni con l’Unità di crisi Covid della Regione. «Come prescritto dall’agenzia del farmaco, somministreremo le dosi agli under 55, con alcune priorità: insegnanti, conducenti degli autobus, chi svolge altre mansioni a contatto col pubblico». Le linee guida varate ieri sera dal Ministero includono anche forze dell’ordine, militari, religiosi, carceri, ma in questo caso se ne occuperanno le Asl.

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NEGLI STUDI

Tra i dottori di famiglia, finora hanno aderito al bando per inoculare il siero in 1.300 su 4.216.

Una quota ridotta, il 30,8% del totale. «Ma il numero aumenterà - è convinto il responsabile della Fimmg, Bartoletti - All’inizio si è registrata una generale ritrosia, dovuta soprattutto all’incertezza sulle forniture. A metà gennaio eravamo convinti di avviare le somministrazioni con Pfizer, per gli ultra-ottantenni. Poi il programma è cambiato». Centinaia di medici avevano accettato di vaccinare i pazienti più anziani con quel preparato e ora li stanno richiamando suggerendo di prenotare nei centri Asl. «Ero disponibile a vaccinare gli over 80 con Pfizer - racconta Ombretta Papa, medico di base a Torre Gaia - ma visto che non abbiamo alcuna certezza su quando riceveremo questa fornitura, ho consigliato ai miei mutuati di prenotarsi sul portale regionale o di chiamare il numero verde. Per essere sicuri di ricevere il vaccino il prima possibile».

 

Giampiero Pirro, medico di famiglia a Portonaccio e responsabile comunicazione della Fimmg, racconta che c’è molta attesa: «Siamo pronti a dare il nostro contributo nella campagna di vaccinazione, ma è fondamentale avere certezze sulle forniture e sulle categorie a cui destinare le dosi». Ecco perché molti camici bianchi ieri sera attendevano l’esito del vertice tra le Regioni e il governo sulla somministrazione del siero AstraZeneca. E in giornata, spiegano sempre dalla Fimmg, le indicazioni del Lazio dovrebbero essere al centro di un vertice con l’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato. Le prenotazioni degli over 80 intanto hanno raggiunto quota 160mila, non ci sono più appuntamenti disponibili prima di marzo, e la campagna andrà avanti almeno fino a maggio.

AL CALL CENTER

Durante la prenotazione, sia su internet (prenotavaccino-covid.regione.lazio.it) che via telefono (06-164.161.841), si può scegliere il centro vaccinale dove ricevere la dose. Nel Lazio saranno attivati 89 siti, alcuni saranno pronti l’8, quando partiranno le iniezioni, altri dal 15. Ma nel corso di una call con le Asl, i dirigenti sanitari sono stati informati che il luogo potrebbe cambiare all’ultimo, dato che le disponibilità dei centri (sia di forniture, che di personale) potrebbero mutare in corsa. A tutti gli anziani in ogni caso sarà spedito un sms 72 ore prima della vaccinazione, con l’indirizzo esatto. Che però potrebbe essere diverso da quello fissato all’inizio. 

 

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