Vaccini Lazio, il ritorno degli studenti: è boom di prenotazioni

Vaccini Lazio, il ritorno degli studenti: è boom di prenotazioni
di Camilla Mozzetti
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Venerdì 2 Luglio 2021, 00:04

Scettici e refrattari all’inizio, in fila ora a chiedere - pure a gran voce - una dose. Eccoli gli adolescenti del Lazio che “tornano” ai vaccini contro il Covid dopo un primo momento in cui per loro sembrava più importante godersi la fine della scuola e l’estate. Guardano già oltre, al 13 settembre - giorno di inizio del nuovo anno scolastico - e vogliono vaccinarsi prima di tornare in classe perché per loro significa anche “restare in presenza” e dire addio alla Dad. È il dato sulle prenotazioni e le richieste per essere immunizzati, avanzate ai medici di famiglia e ai pediatri di libera scelta, a dirlo: 50 mila ragazzini dai 12 ai 16 anni in tutto il Lazio hanno già scritto una e-mail o telefonato al dottore per domandare: «Quando possiamo vaccinarci?». 

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Dal calendario della Regione Lazio il loro turno - dopo la parentesi dei “Junior open day” nei quali sono stati immunizzati con Pfizer (prima dose) 40 mila adolescenti - scatterà a partire dal 23 agosto, ovvero dal momento in cui ai medici torneranno a essere consegnati i vaccini ad m-Rna per le prime somministrazioni.

Toccherà ai camici bianchi “proteggere” i ragazzi e le adesioni sono altissime. A tal punto che proprio i medici e i pediatri lanciano un appello: «Speriamo di ricevere ad agosto sufficienti dosi». 

I DATI
A ieri in tutta la Regione 50 mila ragazzini avevano già deciso di vaccinarsi su una platea complessiva di circa 250 mila studenti rientranti nel target. A questi bisogna togliere già i 40 mila immunizzati (prima dose) nelle scorse settimane. «Ogni pediatra - spiega Teresa Rongai, presidente della Fimp, la Federazione italiana medici pediatri del Lazio - ha ricevuto tra le 30 e le 40 richieste». In tutto i pediatri che hanno aderito alla campagna e che sono pronti a vaccinare sono più di 670. Parliamo dunque di oltre 23 mila domande pervenute. «I giovani hanno cambiato approccio e anche le famiglie speriamo di ricevere sufficienti dosi per partire subito dalla terza settimana di agosto», conclude la Rongai. Poi ci sono i dati dei medici di famiglia che assistono i ragazzini dai 14 anni in su. Più di 3 mila camici bianchi che stanno registrando una media di 50 richieste ciascuno. 
«Hanno già chiamato i genitori - prosegue Alberto Chiriatti, vicesegretario regionale della Fimmg, la Federazione italiana medici di medicina generale - per fissare un appuntamento, noi li stiamo prendendo ma ci aspettiamo dosi a sufficienza». 

LE CONSEGNE
Anche perché da agosto inoltrato verrà a mancare la capacità degli hub - in chiusura graduale da dopo Ferragosto - e tutta la partita delle nuove vaccinazioni si giocherà negli ambulatori oltre che nelle farmacie, pronte a ricevere dal 15 luglio le dosi del vaccino Moderna. Se le vaccinazioni per i ragazzini - con la garanzia delle consegne delle dosi - inizierà davvero a partire dal 23 agosto, al ritorno in classe moltissimi avranno già ricevuto la prima somministrazione e altri avranno già concluso il ciclo vaccinale. Questo perché la Regione sta valutando di ripristinare i richiami di Pfizer a 21 giorni (come era all’inizio) e non più a 35, accorciando così i tempi di attesa. Rincuorati e soddisfatti i presidi: «È fondamentale mettere in sicurezza i ragazzi che, lo abbiamo visto, hanno giocato un ruolo affatto trascurabile nella pandemia - commenta il capo dell’AssoPresidi di Roma e Lazio Mario Rusconi - e l’alta partecipazione degli studenti non fa altro che rassicurarci e rallegrarci: significa che anche la scuola è stata capace di diffondere il giusto messaggio: bisogna vaccinarci». 
C’è però un “ma” che la categoria dei dirigenti scolastici rimarca: «Ci sono ancora decine e decine di professori - conclude Rusconi - che attendono di essere vaccinati dopo il cambio di passo tra le categorie e le fasce d’età. Dobbiamo essere consapevoli dell’importanza di vaccinare tutto il comparto scolastico prima dell’arrivo dell’autunno». 
 

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