Laziali arrestati, cori ultrà e fumogeni sotto casa di uno degli indagati: «Nessun rimorso»

Ultrà laziali arrestati, tifosi manifestano sotto casa di uno dei fermati:
di Marco Pasqua
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Giovedì 14 Novembre 2019, 18:28 - Ultimo aggiornamento: 18:52

Hanno reso "omaggio" al loro amico, compagno della Curva Nord, finito nella lista delle 13 persone che, secondo la Digos, hanno preso parte agli scontri nel pre-partita Atalanta-Lazio. E così, ieri sera, si sono presentati sotto la sua abitazione, intonandogli uno dei cori più noti agli ultrà, ispirato ad una canzone degli 883, "Nessun rimpianto": «Nessun rimpianto, nessun rimorso. Se penso a quanta strada ho fatto per te, per te che sei la mia vita, mi porti alla diffida, in ogni stadio in ogni posto io sarò accanto a te», hanno gridato una decina di tifosi, mentre accendevano anche un fumogeno.


 


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Gli stessi, esponevano lo striscione "Insieme all'ultima, insieme tra 5 anni, daje Valè". Il tutto accompagnato, in queste ore, dal classico slogan "Acab" (All cops are bastards), esibito sui social insieme ai messaggi di solidarietà verso i 13 tifosi.

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