Una truffa odiosa nei confronti degli anziani. A Maccarese due famiglie sono state prese di mira dalla banda del finto nipote, professionisti dell'inganno, abili prima a terrorizzare le persone e poi a trovare una scappatoia in cambio di denaro. L'ultima vittima è stata una coppia di una certa età di un centro agricolo vicino Fregene. La telefonata è arrivata in casa qualche giorno fa. L'uomo si è presentato alla nonna di Luigi come un carabiniere, in tono concitato ha pronunciato la frase collaudata: «Signora, suo nipote è stato coinvolto in un grave incidente stradale». L'anziana, allarmata, ha perso il filo mentre dall'altra parte i balordi sono riusciti a farsi raccontare dettagli utili alla messa in scena. Per tirarlo fuori dai guai serve una somma importante con la quale Il Maresciallo riuscirebbe a sistemare tutto. A quel punto arriva la richiesta: 5mila euro. L'anziana spiega di non avere tanti soldi in casa, quelli dicono «non c'è tempo, bisogna fare presto, prima che tutto precipiti, se non avete contanti vanno bene anche oro e gioielli». La donna capitola, raccoglie tutto quello che ha di prezioso, una vita di ricordi, per salvare l'amato nipote. Fedi comprese, toglie dal collo del marito anche una catena d'oro e mette tutto in una scatola.
«Un pacco per suo nipote». Derubata di 100mila euro dal falso direttore delle Poste
Poco dopo lo stesso Maresciallo, più un complice, si presenta all'abitazione dell'anziana a bordo di un'auto nera con delle strisce arancioni, come testimoniato da alcuni residenti.
La donna ha dei dubbi, chiama tutti, vero nipote e parenti. Alla fine le risponde la figlia, che le dice di non fare niente e chiama i carabinieri. I quali si appostano nelle vicinanze della casa aspettando la consegna e la richiesta. Non si presenta nessuno, evidentemente hanno fiutato il pericolo, ma almeno i 750 euro restano. Truffe non nuove nella zona, ma troppo spesso a segno perché dirette alle persone più fragili. Così, in linea con la campagna di sensibilizzazione della Questura di Roma, anche il primo dirigente del Commissariato di Fiumicino, dottoressa Stefania D'Andrea, ha iniziato la campagna di prevenzione, a partire dai centri anziani. Il 10 maggio c'è stato il primo incontro nel centro di Fiumicino, con depliant e locandine ci sono i consigli per evitare i raggiri, a casa, come in auto o davanti agli uffici postali, dove i truffatori attendono al varco le loro vittime preferite: gli anziani.