Roma, a Trastevere maxi tunnel e aree verdi: ecco il progetto che cambierà la stazione

L’opera è inserita nel piano Giubileo: risorse già finanziate per 50 milioni

Roma, a Trastevere maxi tunnel e aree verdi: ecco il progetto che cambierà la stazione
di Camilla Mozzetti
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Domenica 4 Settembre 2022, 11:04 - Ultimo aggiornamento: 12 Settembre, 15:14

La novità principale riguarda quel maxi-tunnel un tempo dimenticato che rivoluzionerà il quadrante di Marconi ma ci sarà anche molto di più, a partire da un maggior decoro, più aree verdi, percorsi smart anche per i portatori di handicap. Cambierà così una delle principali stazioni ferroviarie di Roma, quella di Trastevere arrivando a collegare e ripensare la mobilità per quattro interi quartieri: Marconi, Ostiense, Monteverde e per l'appunto Trastevere. Cuba 50 milioni di euro la trasformazione dello snodo ferroviario che Rfi sta elaborando e che, dopo anni di dibattiti e richieste (anche da parte dei cittadini) è ormai pronto a partire. Diviso in due fasi, una prima conclusione dei lavori è prevista entro il 2025 e inserita all'interno del progetto sul Giubileo, mentre la seconda fase vedrà il completamento entro il 2030 per consentire di far trovare questa parte di Roma pronta per l'eventuale Expo.

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DOPPIO INGRESSO
Nella prima fase, con un finanziamento già accordato di 18 milioni di euro, si arriverà a realizzare un secondo ingresso tra via del Fornetto e via Portuense, recuperando la parte posteriore della stazione anche attraverso l'abbattimento di alcuni immobili.

Inoltre si darà forma ad un parcheggio interno permettendo così l'accesso diretto alla stazione anche dal suo attuale retro. Partirà poi la seconda fase dei lavori attraverso i quali sarà recuperato il sottopasso o creato un sovrappasso in base ai risultati di uno studio che Rfi sta portando avanti. Quale che sarà l'esito, non cambierà comunque il risultato: ad essere interessati da quest'altro collegamento almeno 50 mila utenti del quartiere Marconi che raddoppieranno sicuramente l'utenza attuale della stazione.

Alla funzionalità della stazione e ai collegamenti si affianca anche un'opera ampia di miglioramento e recupero degli spazi esterni. Una rigenerazione urbana in sostanza con l'allargamento di via Portuense (dall'incrocio con via Majorana fino a piazzale della Radio), migliorando il piazzale stesso e riqualificando la sopraelevata dove c'è un tratto ferroviario abbandonato che diventerà una promenade di ingresso alla stazione con una seguente valorizzazione di via del Fornetto, via Portuense e via Pacinotti. Ci sarà infine complessivamente molto più verde perché è prevista la piantumazione di molti alberi attraverso la tecnica del preverdissement, ovvero la piantumazione ecologica prima dell'attività di costruzione e lavori vera e propria.

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«La stazione di Trastevere - commenta l'assessore all'Urbanistica Maurizio Veloccia - grazie all'apertura del secondo fronte, vedrà incrementato di oltre il 50% il numero dei potenziali utenti che la potranno raggiungere direttamente senza l'uso di altri mezzi. Insieme alla riqualificazione dell'area aggiungiamo un'altra azione alla città dei quindici minuti immaginata dal sindaco Gualtieri». Nel piano di interventi su ferro rientrano poi anche stazioni: Ostiense, dove verrà migliorato il terminal dei bus a piazzale dei Partigiani, Aurelia, adeguamento e riqualificazione di tutti i locali, stazione San Pietro, potenziamento accessibilità e sistemazione aree esterne e Torricola con un intero progetto di recupero anche in chiave sicurezza. Il tutto per ulteriori 18 milioni 550 mila euro.

 

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