Trastevere, rapina in banca col buco: dipendenti legati e liberati da una collega

Trastevere, rapina in banca col buco: dipendenti legati e liberati da una collega
di Marco De Risi
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Martedì 26 Novembre 2019, 09:12 - Ultimo aggiornamento: 16:30

Un colpo rocambolesco, da film e studiato nei minimi particolari nel cuore di Trastevere. Tre banditi, in pieno giorno, incappucciati, dopo avere fatto un buco ad una parete, hanno fatto irruzione nella filiale della Banca Intesa di piazza Sonnino, sequestrando e legando gli impiegati con dei lacci, poi sono spariti con il bottino che supererebbe gli 80.000 euro. Una rapina in una zona della città blindata dalle forze dell'ordine per la presenza di ministeri e ambasciate. Il colpo è stato movimentato, con un effetto a sorpresa. La banda, nei giorni scorsi, ha individuato un negozio sfitto e adiacente ai locali della filiale. Da veri professionisti, i rapinatori sono riusciti ad entrare nel locale chiuso e, così, hanno praticato un foro che hanno ricoperto con un sottile strato di calce in modo che fosse invisibile ai dipendenti della banca. E così ieri, verso le 13, i tre banditi hanno dato una spallata al cartongesso e sono entrati nella banca. Gli impiegati sono stati sopraffatti e neutralizzati con fascette da idraulico ai polsi. Poi, sono stati rinchiusi in una stanza. I rapinatori hanno avuto accesso alla cassaforte dalla quale hanno prelevato il contante. Quindi, sono spariti passando dal buco e fuggendo dal locale sfitto.

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L'ALLARME
A dare l'allarme è stata un'impiegata che si era presa una pausa. La donna è entrata in banca e si è stupita di non vedere nessun collega. Poi, ha ascoltato dei lamenti. Ha aperto la porta di una stanza ed ha visto per terra, legati, gli ostaggi. A piazza Sonnino sono arrivate diverse auto della polizia che hanno subito iniziato le indagini. I rapinatori sono riusciti a fuggire. Ad occuparsi del caso sono gli investigatori del commissariato Trastevere e della squadra mobile. Un colpo quello di ieri a piazza Sonnino, che segna il ritorno in città dei rapinatori professionisti. Era da tempo, infatti, che non si registravano nei quartieri rapine di questo genere: bene orchestrate ed eseguite da gente dal sangue freddo. Un elemento, quest'ultimo, tenuto in considerazione dagli investigatori. Sono gli agenti dell'Antirapina ad investigare, che ogni giorno setacciano il mondo criminale dei rapinatori di spessore. Hanno già estrapolato le immagini da alcune telecamere che inquadrano sia piazza Sonnino, e le vie adiacenti. Le telecamere potrebbero avere ripreso gli autori del colpo durante le fasi del sopralluogo o subito dopo la rapina. Se fosse così i malviventi avrebbero le ore contate. Gli investigatori stanno anche comparando altre rapine che potrebbero essere state compiute dalle stesse persone.
 

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