Tram di Roma, guasti e binari da sostituire: circola solo un mezzo su due

Tram di Roma, guasti e binari da sostituire: circola solo un mezzo su due
di Emiliano Bernardini
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Giovedì 29 Luglio 2021, 07:08

File infinite alle fermate e tram stracolmi. Il tutto con il caldo record di questi giorni che non accenna a dare una tregua. Una situazione di estremo stress a cui sono sottoposti i viaggiatori ogni mattina. Da giorni ormai il copione è sempre lo stesso e non ci sono zone che si salvano e altre no. Dal centro alla periferia le carrozze, chiaramente negli orari di punta, viaggiano sempre stracolme. Il motivo? Semplice in circolazione ci sono meno della metà dei mezzi previsti. Normalmente ci sono circa 72 mezzi in attività per quanto riguarda il periodo invernale che si riducono a circa 68 durante l'estate (dato di giugno 2021). Ebbene secondo i dati che emergerebbero dai monitoraggi quotidiani ce ne sarebbero soltanto una trentina in circolazione.

Tram, caos sulle carrozze

 

Un numero bassissimo che chiaramente porta ad un sovraffollamento delle carrozze e dunque a far saltare tutte le disposizioni in materia di Covid.

Un problema che da giorni affligge la Capitale e che è destinato a prolungarsi per tutta l'estate. Dei 68 mezzi in circolazione 30 su 39 presenti sono Stanga, 18 su 38 sono Socimi, 13 su 27 sono Fiat Roma1 e 7 su 50 sono Fiat Roma2. In un anno risultano spariti dal servizio il 77% dei Tram Roma2 (Fiat Ferroviaria Cityway 2 costruite nel 2000) ed il 25% dei più vecchi tram articolati Stanga (serie 7xxx, vetture che ormai si avvicinano alla fine della vita operativa, considerando che sono state costruite a partire dal 1948).

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I MOTIVI
Nessun taglio al personale o alla circolazione semplicemente la maggior parte dei convogli sono in riparazione o fermi perché guasti. Mancano i pezzi sostitutivi e i costi per la manutenzione sono altissimi. Si parla addirittura di 50 mila euro per ogni mezzo guasto. E si intende soprattutto quelli nuovi. Dei circa cinquanta comprati dal Comune meno di una decina sono regolarmente in funzione. Tradotto ci vogliono circa 2 milioni di euro per rimetterli tutti su rotaia. Molti di questi hanno riportato danni per via dello sfregamento sull'asfalto. Una problematica che da tempo affligge la Capitale tanto che più o meno il 75% dei binari andrebbe sostituito. Soprattutto sulle curva e sugli scambi dove il rischio di deragliamento è molto alto. Per arginare nell'immediato il progressivo degrado dell'armamento tranviario, in base alla progettazione di fattibilità tecnico-economica di Atac, serviranno attività per circa 19 milioni di euro. Nell'immediato c'è la somma di 1 milione e 200mila euro da spendere: servirà per la manutenzione del Tram 2 per cui bisognerà aspettare però il 2022. Al momento è attivo il servizio sostitutivo di navette.

 


I LAVORI
E intanto pronti i commissari per velocizzare i lavori delle nuove tramvie, così da essere pronte nel 2025 quando si terrà l'Anno Santo. Ci sono anche gli stanziamenti necessari blindati tra le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza, cioè sovvenzionate in parte anche con i fondi del Recovery. Le opere che verranno fatta sono la Termini-Vaticano-Aurelio, per i quali sono stati destinati 293 milioni di euro, la Termini-Giardinetti con il prolungamento fino Tor Vergata (184 milioni), quella tra piazzale del Verano e la Stazione Tiburtina (214 milioni) e quella tra piazzale del Verano-Stazione Tiburtina (23,5 milioni).

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