Torre Maura, via tutti i nomadi dal centro accoglienza. I residenti: «Abbiamo vinto»

Torre Maura, via tutti i nomadi dal centro accoglienza. I residenti: «Abbiamo vinto»
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Venerdì 5 Aprile 2019, 13:52 - Ultimo aggiornamento: 6 Aprile, 07:34

Tutti i nomadi via dal centro di accoglienza a Torre Maura. E i residenti gridano alla «vittoria». Alla periferia di Roma si svolgono in queste ore gli ultimi atti di una protesta in strada, alla periferia di Roma, durata quasi una settimana. La struttura che aveva lo scopo di accogliere alcune decine di famiglie rom è stata svuotata dopo i disordini di martedì scorso e i continui presidi dei manifestanti, supportati anche da gruppi di estrema destra. 

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E la sindaca Raggi difende la scelta del Campidoglio di trasferire le famiglie rom: «Abbiamo garantito l'incolumità dei 33 bambini inizialmente accolti - ha detto - . Casapound e Forza Nuova hanno tentato di mettere a ferro e fuoco Torre Maura, con slogan e atteggiamenti fascisti e razzisti. Atteggiamenti che nulla hanno a che fare con i cittadini del posto». Ma nelle prossime ore gli animi potrebbero riaccendersi. Nello stesso quartiere, ad est della Capitale, sono previste due manifestazioni contrapposte: da un lato Casapound e dall'altro, a poche centinaia di metri, ci saranno Anpi, Cgil e realtà di sinistra con un presidio anti-razzista dietro la frase «Non me sta bene che no». Lo slogan riprende una frase di Simone, il quindicenne ripreso in un video diventato virale mentre accusa i militanti di Casapound di aver strumentalizzato la protesta. 
 



I circa sessanta nomadi sono stati tutti spostati in altre strutture del circuito di accoglienza di Roma e gli abitanti di Torre Maura hanno commentato davanti alla struttura, ora vuota: «È la nostra vittoria. Noi il nostro quartiere lo abbiamo difeso. Ma adesso, così come ci siamo ribellati noi, lo faranno anche altri. Chi governa non ci abbandoni, perché i problemi di degrado di queste zone sono sotto gli occhi di tutti -dicono- il posto per quei nomadi è fuori Roma». La possibile conclusione della vicenda a Torre Maura non ferma però le indagini. I pm di Roma che finora avevano ipotizzato i reati di danneggiamento e minacce aggravate dall' odio razziale, stanno valutando di contestare anche il reato di istigazione a delinquere per motivi razziali, così come previsto dall'articolo 604 bis del codice penale. La contestazione del profilo penale, che potrebbe essere formalizzato nei primi giorni della prossima settimana, è legata al fatto che i militanti di estrema destra, come Casapound e Forza Nuova, potrebbero avere aizzato gli animi degli abitanti del quartiere contro la decisione di trasferire i nomadi.

E - dopo l'analisi delle numerose immagini degli episodi dei disordini - non si esclude che nelle prossime ore possano scattare alcuni fermi. In serata si è svolto invece un sit-in organizzato da Forza Nuova. Dietro lo striscione « Roma est all'attacco», hanno sventolato tricolori e bandiere con croci celtiche oltre ad intonare l'inno. Diversi gli slogan contro la sindaca Raggi. «Siamo fascisti e non ci vergognano affatto di questo», hanno anche urlato. «Adesso - hanno annunciato - siamo pronti ad andare in ogni quartiere contro chi vuole distuggerlo».

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