«L'impianto Tmb del Salario è chiuso e fermo (definitivamente) a seguito dell'incendio.
Nel sito non viene svolto, da quella data, alcun trattamento dei rifiuti», precisa l'Ama. «L'area di proprietà dell'azienda capitolina per l'ambiente è però anche sede, come noto e da sempre, di un'autorimessa: tutti gli automezzi che lì transitano per garantire i servizi di raccolta dei rifiuti, inclusa la macchina madre su cui vengono caricati i rifiuti da mezzi più piccoli, portano altrove i rifiuti da avviare a trattamento, valorizzazione e smaltimento. Quanto allo stock dei materiali ancora in giacenza presso l'impianto del Salario, sottoposti a parziale sequestro dopo l'incendio, si rende noto che Ama ha immediatamente avviato le analisi per la caratterizzazione dei rifiuti stessi (combusti e non) e ha sollecitato più volte le Autorità competenti per accelerare le operazioni di rimozione e avvio a corretto trattamento/smaltimento»,
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