Tra le immagini scelte dai dipendenti c’è un po’ di tutto, viali, dettagli di opere, meccanismi delle fontane estensi, scultura o inedite prospettive. «Proviamo a rispondere allo smarrimento di queste ore - prosegue Bruciati - e a favorire un rapporto di prossimità con i nostri siti, chiusi in conseguenza dell’emergenza. Credo che i messaggi che l’arte può trasmettere siano più che mai preziosi oggi. Si tratta di contribuire a risvegliare la sensibilità e l’attenzione, nella ricerca di senso, articolazione di pensiero, conoscenza e approfondimento». Durante questi giorni di chiusura verranno portati avanti alcuni interventi di manutenzione ai viale e alle fontane che con i siti aperti sarebbero stati difficili da realizzare.
All’interno della Villa d’Este si sta effettuando la potatura e la sistemazione delle aree verdi e poi si sta effettuando la manutenzione delle aree con l’acqua. A Villa Adriana, invece, i tecnici sono all’opera per concludere, quanto prima, i lavori per l’apertura dei Museia, l’area accanto al Canopo che ad oggi è aperta solo sporadicamente in occasione di mostre ed esposizioni. Le Villae sono anche un simbolo importante all’interno della comunità e la direzione non vuole fermarsi completamente. Pur se chiuse al pubblico si continuiamo a lavorare. Anche gli uffici, dove molto personale lavora a casa grazie allo smart working, sono impegnati su nuove idee progettuali da sviluppare nel post emergenza e poi stiamo riprogrammando tutto il calendario di eventi ed appuntamenti in agenda”.
Anche il Parco di Veio sceglie la modalità “virtuale” . E’ online la mostra fotografica “Emozioni dai Parchi” di Paola Scarsi. L’inaugurazione della mostra era prevista per il 13 marzo scorso, presso la sede del Parco a Sacrofano, in occasione dell’arrivo della terza tappa della Tirreno Adriatico. Poi tutto è precipitato e le disposizioni di legge hanno vietato gli assembramenti. «Abbiamo così pensato – è scritto sul sito www.parcodiveio.it - di realizzare una mostra fotografica virtuale riproponendo sul web le fotografie esposte nella sede del Parco». Per visitare la mostra si accede dal menù orizzontale: “media” e poi “mostre fotografiche”.
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