Tivoli, strisce blu davanti al cimitero. La protesta dei residenti: «Tassa sui defunti»

La decisione del comune: si pagherà la sosta sul piazzale antistante il camposanto

Tivoli, strisce blu davanti al cimitero. La protesta dei residenti: «Tassa sui defunti»
di Elena Ceravolo
3 Minuti di Lettura
Sabato 30 Luglio 2022, 08:15 - Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 23:21

Le strisce blu a Tivoli arrivano anche nel parcheggio davanti al cimitero, e si apre un nuovo fronte della polemica che punta il dito contro i nuovi indirizzi della giunta Proietti sulla sosta a pagamento nella Città dell'Arte. La tassa sui defunti, come molti l'hanno ribattezzata, fa discutere. «Dopo viale Cassiano, via del Governo e viale Mannelli (e ne arriveranno altre) attacca dall'opposizione il capogruppo della Lega, Andrea Napoleoni - mettere le mani nelle tasche di chi va a visitare i defunti dimostra assoluta mancanza di rispetto, arroganza e scarso buonsenso. Lì c'è il capolinea dei bus Cotral e vicino due scuole, ma è utilizzato pure dai residenti».

Cremazioni, via la tassa per chi va fuori Roma: «Così tagliamo i tempi»


La protesta è dilagata anche sui social, con tanto di foto dei lavori in corso davanti al camposanto. Ma da Palazzo San Bernardino, in quanto ai servizi per chi fa visita ai defunti, l'interpretazione è diametralmente opposta: «Le strisce blu sono state applicate nel centro della piazza, per una quarantina circa di stalli replica l'assessore all'Ambiente e Mobilità, Gianni Innocenti - proprio perché la presenza del capolinea implica il fatto che molti pendolari che prendono le corriere lasciano l'auto lì per intere giornate. Significa che chi viene al cimitero li trova sempre occupati. La sosta a pagamento può assicurare un migliore turn over. Aggiungo che i posti con striscia bianca ai margini sono utilizzati impropriamente come parcheggi fissi per camper, e anche questo va risolto con un disco orario».
LA PETIZIONE
Intanto, per martedì, i consiglieri comunali di centrodestra hanno annunciato i risultati della petizione contro le strisce blu che stanno avanzando a macchia d'olio in tutta la città: 1.700 firme.

La base per un ulteriore passo: commissionare ad un team di amministrativisti uno studio sull'effettivo bilanciamento numerico tra parcheggi con ticket per valutare la possibilità di un ricorso al Tar. «Grazie ai cittadini che hanno condiviso con noi questa battaglia ha commentato Vincenzo Tropiano, consigliere dalle Lega e coordinatore per il Carroccio a Roma Est, nella conferenza stampa tenuta con il coordinatore cittadino Ettore Tirrò e con i colleghi Giorgio Strafonda (Forza Italia), Massimiliano Asquini, Giorgio Ricci (Amore per Tivoli) - Il sindaco ha parlato di volontà dei commercianti ma è stato smentito perché molti hanno firmato la nostra petizione. Noi chiediamo alla maggioranza una soluzione che sia condivisa, che preveda la gratuità o almeno una riduzione consistente, per i residenti». Ma l'amministrazione è convinta della scelta: «Siamo in prima fascia come qualità dell'aria, come Roma sostiene l'assessore Innocenti e lo scopo delle strisce blu è essenzialmente quello di dissuadere il più possibile l'uso dell'auto per chi non ha effettiva necessità. Incoraggiare gli spostamenti a piedi».

Roma, mutilavano i corpi al cimitero di Prima Porta e chiedevano 300 euro ai parenti: 13 seppellitori Ama a processo


Ma dall'opposizione insistono: «Lo scopo è fare cassa aggiunge Napoleoni - E allora sarebbe opportuno affrontare altre situazioni. Per esempio continuano a rimanere in giallo gli spazi dove prima della differenziata c'erano i cassonetti: lì si parcheggia e nessuno può fare multe. E da tre anni non vengono rinnovati i permessi Ztl per i residenti: in centinaia girano quindi con pass scaduti».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA