Tivoli, nuovo scontro sul futuro di Rocca Pia: i cittadini chiedono al Comune la gestione pubblica

Tivoli, nuovo scontro sul futuro di Rocca Pia: i cittadini chiedono al Comune la gestione pubblica
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Martedì 3 Dicembre 2019, 12:20
Le sorti del castello di Tivoli continuano ad infiammare gli animi dei tiburtini e non accenna ad esaurirsi la polemica tra il gruppo dei cittadini “La Rocca Pia è anche mia” e il Comune. I primi chiedono la gestione pubblica della Rocca, simbolo della città, da poco rientrata nel patrimonio di Tivoli. Dal Municipio, invece, continuano a rispondere che il sito sarà affidato con un bando pubblico ma, novità della scorsa settimana, il sindaco ha aperto a una parte di gestione comunale.
Nel corso di un acceso dibattito, che si è tenuto nelle Scuderie Estensi, le antiche stalle del castello, si sono confrontati direttamente i cittadini e il sindaco. Oltre a loro sono intervenuti decine di tiburtini, la senatrice del M5S Margherita Corrado e Daniela Pietrangelo, portavoce del collettivo “Mi riconosci?”. «Noi immaginiamo il castello - spiegano dal gruppo “La Rocca Pia è anche mia” - come punto di partenza di un percorso turistico. Quando nel 1976 il Demanio affidò il sito ad un privato ci furono proteste dai tiburtini che ne chiedevano la gestione comunale. C’era uno strumento che avrebbe potuto garantire la gestione della Rocca, il consorzio turistico Tivoli Incoming (una realtà pubblico-privata che univa amministrazione e operatori) ma oggi non funziona più. Ora leggiamo che l’idea del Comune è di costituire un Consorzio. Ci sembra il gioco dell’oca, passano gli anni e torniamo al al via».
«L’affidamento attraverso il bando - commenta il primo cittadino Giuseppe Proietti - riguarderà la parte museale. I locali che ospiteranno il distretto turistico (che sta nascendo tra i comuni di Tivoli, Subiaco e Palestrina) resterà a gestione pubblica. Il gestore trovato attraverso il bando dovrà garantire la valorizzazione del sito. Intanto, in undici mesi di aperture, abbiamo registrato poco più di 11.000 visitatori, e il 75% circa non sono residenti di Tivoli».
 
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