Tivoli in piena epidemia ricorda il soldato Simone Cola, ucciso per la pace in Iraq

Il maresciallo Simone Cola, di Villa Adriana, morto 15 anni fa a Nassiriya in missione
di Fulvio Ventura
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Domenica 24 Gennaio 2021, 09:54 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 14:33

Con una cerimonia in forma ridotta a causa dell’epidemia è stato ricordato a Villa Adriana, Simone Cola, il militare dell’Esercito di Tivoli caduto in missione a Nassiriya in Iraq quindici anni fa. Cola fu colpito a morte, nonostante il giubbotto anti proiettile, mentre era in volo su un elicottero. Una pallottola lo centrò sotto un’ascella. Maresciallo capo, 32 anni, era in servizio con il primo reggimento “Idra” ed era in missione di pattugliamento lungo il fiume Eufrate, a sud di Nassiriya, circa due anni dopo la strage degli italiani. La notizia della pubblicazione sul Messaggero del resoconto è rimbalzata su Facebook dove ha ricevuto centinaia di messaggi di approvazione: fiori e cuori per il soldato, applausi virtuali, faccine stilizzate commosse dal ricordo, tanti ringraziamenti al Comune che ha organizzato nonostante tutto la commemorazione e al quotidiano che gli ha fornito eco che meritava.

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Ogni anno il Comune di Tivoli, cinquantamila abitanti a est di Roma, un punto nevralgico lungo l'autostrada  A24, ricorda nella scuola elementare del quartiere Cola, nato e cresciuto a Villa Adriana, dove è stato realizzato un piccolo monumento in suo onore e gli è stata dedicata un’area verde.

L’altra mattina si sono ritrovati per celebrarlo i familiari, alcuni amici ed i rappresentanti dell’amministrazione. «Sedici anni fa moriva Simone Cola - ricorda Pamela Corbo, consigliera comunale delegata del Sindaco per Villa Adriana -- due due anni dopo la strae dei militari italiani. Richiamarne la memoria oggi, dopo tanti anni, significa non dimenticare e avere presente più che mai, in nome della pace, il sacrificio di un concittadino. È importante trasmettere ai figli e alle nuove generazioni i valori fondanti della Costituzione Italiana, ricordandone gli eroi. Ringrazio chi ha reso possibile la cerimonia, con la vicinanza del sindaco Proietti. Non scorderemo ciò che Cola ha fatto per la pace nel mondo».

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