Tivoli, evade dai domiciliari con un borsone e la Stradale lo arresta all'ingresso della A24

Un controllo della Polizia Stradale
di di Fulvio Ventura
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Giovedì 9 Aprile 2020, 09:35
Evade dagli arresti domiciliari ma incappa nei controlli per il rispetto delle misure restrittive imposte dall’emergenza sanitaria e finisce in carcere. Davanti al casello autostradale di Villa Adriana un uomo di 32 anni è stato fermato da una pattuglia polizia autostradale della sottosezione Roma Est, competente sulla tratta laziale dell’A24. Gli agenti hanno notato l’uomo camminare lungo la Maremmana Inferiore con un borsone ed un trolley. Fermato per un controllo, l’uomo non ha fornito nessun giustificato motivo per uscire di casa ed è stato, quindi, sanzionato per non aver ottemperato ai divieti anti-virus. Dai successivi accertamenti effettuati dai poliziotti è venuto fuori che il trentenne era in regime di arresti domiciliari. Per lui, quindi, oltre la multa sono scattate le manette ed è stato accompagnato presso il carcere di Rebibbia.
In questi giorni tutte le forze dell’ordine tiburtine sono impegnate senza sosta nei controlli. Ogni giorno vengono fermate e verificate le autocertificazioni di centinaia di persone e non sono mancati i casi particolari come l’uomo che considerava “un’emergenza” l’andare a cercare gli asparagi di campo o quello che, per acquistare le sigarette, aveva scelto una tabaccheria distante dalla sua abitazione. Inoltre tanto la polizia locale, quella della città metropolitana ed i carabinieri forestali sono stati impegnati negli scorsi week end nel controllo degli accessi alla riserva naturale di Monte Catillo dopo che erano state sorpresi sia degli escursionisti che diverse persone impegnate in un picnic. Al di là di questi episodi, però, il contenimento a Tivoli sembra funzionare: «I nostri comportamenti virtuosi - commenta Giuseppe Proietti, sindaco di Tivoli - stanno portando a risultati tangibili nel contenimento dell’epidemia. Ma questo non vuol dire che adesso possiamo rilassarci e perdere di vista il rispetto massimo delle restrizioni. Non abbassiamo la guardia».
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