Roma, sul Tevere con la barca elettrica, si potrà attraversare da Fiumicino a Castel Giubileo: ecco il progetto

Roma, sul Tevere con la barca elettrica, si potrà attraversare da Fiumicino a Castel Giubileo: ecco il progetto
di Michele Galvani
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Sabato 7 Novembre 2020, 01:58 - Ultimo aggiornamento: 17:42

ll Tevere navigabile con barche elettriche, ascensori, banchine rifatte, turisti che vanno e vengono da Fiumicino via fiume: è il frutto di un mega progetto da 420 milioni grazie al Recovery Fund, su spinta del Mit. E che vede coinvolti diversi soggetti ed enti: Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino centrale, Regione Lazio, Città Metropolitana di Roma, Comune di Roma, Comune di Fiumicino, Capitaneria di Porto di Fiumicino, Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno centro settentrionale. In sostanza, si tratta di dare una spinta vitale a Roma attraverso il suo fiume, che è un po’ il suo cuore pulsante.

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MODELLO PARIGI

La presenza di una via navigabile all’interno della Capitale completa quindi un quadro d’insieme, a livello europeo, con le altre capitali già dotate di pari attrattiva (Parigi, Vienna, Budapest) e la valorizzazione turistica e ambientale che favorirà in Italia, rende l’oggetto dell’intervento importante in questo momento dove il mondo è alle prese con l’emergenza Covid.

Il programma di azioni, finalizzate all’ampliamento della fruibilità del complesso delle aree adiacenti il corso del fiume nonché al risanamento ambientale e naturalistico, è ricchissimo: approdi, accessibilità del fiume con scale, ascensori e rampe di accesso; interventi di messa in sicurezza, riqualificazione ambientale, mitigazione dell’erosione delle sponde, manutenzione. Nel progetto, si parla anche del “Terminal Crociere di Fiumicino”. Per il progetto “Nuovo porto di Fiumicino” il ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture ha stanziato 30 milioni ad agosto con il “Decreto Investimenti Autorità di Sistema Portuale”. Il fiume rappresenta una risorsa preziosa per la città ed ha un ruolo consolidato nella memoria storica di Roma, connota l’ecosistema cittadino e caratterizza lo scenario urbano, accogliendo tra le sue anse luoghi di grande suggestione visiva ed evocativa. Inoltre, va evidenziato l’impatto che la realizzazione del progetto avrà sul rilancio d’immagine di Roma che, da sempre, rappresenta una meta turistica e culturale di primissimo livello internazionale. Il progetto prevede la  realizzazione di un servizio di trasporto fluviale di passeggeri. I mezzi nautici impiegati saranno conformi ai più alti standard  di sostenibilità ambientale e saranno dotati, di motorizzazioni elettriche. Le aree di intervento saranno così suddivise: Foce (Fiumicino)-Ponte Marconi (21,9 km circa); Ponte Marconi-Isola Tiberina (15 km circa); tratto Isola Tiberina – Ponte Duca D’Aosta (6,3 km circa); tratto Ponte Duca D’Aosta - Castel Giubileo (12,4 km circa). Tutto questo, dopo che i passeggeri si saranno imbarcati idealmente da Fiumicino, dove potrebbero arrivare da Civitavecchia. Un percorso ideale, che passerebbe tutto via mare/acqua.

I PRECEDENTI

Sul Tevere sono tanti i progetti in passato. Non è mai successo nulla. «Ma che questa volta, oltre ai progetti e alla volontà politica, ci sarebbero anche le risorse - spiega Roberto Traversi, sottosegretario del Mit -. Dipende tutto dall’Europa: se il nostro piano sarà approvato avremmo risorse certe che sarebbero specificatamente destinate ai progetti presentati. Una condizione mai avuta in precedenza. Per questo stiamo lavorando tutti insieme. Ho incontrato proprio in questi giorni la vicesindaca della Città Metropolitana di Roma Teresa Zotta e il Comune di Roma è ovviamente coinvolto. Nella tragedia mondiale causata dalla pandemia abbiamo l’occasione unica di finanziare un progetto che per Roma sarebbe rivoluzionario». Il Mit, per la scelte dei progetti da finanziare con i 209 miliardi destinati all’Italia, ha pensato a «infrastrutture portuali green e trasporti sostenibili. In quest’ottica la navigabilità del Tevere rappresenterebbe uno strumento potentissimo per ampliare l’offerta di trasporto pubblico locale lungo una direttrice normalmente congestionata». E poi «l’elettrificazione dei trasporti è un processo irreversibile e fondamentale, tanto sulle strade quanto in acqua. Per questo con il ministero dell’Ambiente stiamo lavorando ad un piano per l’incentivazione dell’utilizzo dei motori a trazione elettrica nella nautica», conclude Travisi. 

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