Autismo, il centro di via Dionisio a Roma: «Con teleriabilitazione più trattamenti per i bambini»

Roma, la teleriabilitazione permette di seguire i bambini con autismo nonostante il Covid: l'esempio del presidio di riabilitazione di via Dionisio
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Mercoledì 31 Marzo 2021, 15:47

Seguire i minorenni con autismo è più facile con la teleriabilitazione. E nella giornata Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’ Autismo, il 2 aprile, è importante vedere anche i numeri di quanto compiuto finora. Sono 167 i minori di età con autismo e disturbi dello sviluppo seguiti dal Presidio di riabilitazione di via Dionisio a Roma, Centro convenzionato con la Asl Rm 2 e gestito dai sanitari della cooperativa nazionale Nuova Sair, che nell’anno della pandemia hanno sperimentato la teleriabilitazione. Negli ultimi 12 mesi, il 42,4% di tutti i trattamenti (per un totale di 8.904 ore) sono stati erogati con tecniche di riabilitazione a distanza, permettendo ai piccoli di raggiungere gli obiettivi stabiliti e di recuperare anche quella quota di ore di cui non usufruivano per l'impossibilità di recarsi in Ambulatorio (pari a 840 ore, circa il 4% del totale degli accessi).

Gli effetti e le aree su cui si lavora


«La teleriabilitazione che abbiamo sperimentato durante il lockdown e successivamente ad integrazione dei trattamenti in presenza, ha avuto effetti molto positivi sui pazienti minori di età seguiti dall'Ambulatorio tanto da cambiare i protocolli riabilitativi anche nel post pandemia – dichiarano Rosario Riccioluti, presidente di Nuova Sair e Armando Cancelli, direttore sanitario del Presidio –. Grazie all'impiego delle tecnologie e al supporto dei genitori, abbiamo lavorato su tutte le aree (cognitive, motorie, dell'autonomia, del linguaggio, della socialità) ottenendo il pieno raggiungimento degli obiettivi previsti nei Piani Riabilitativi Individuali di ciascun piccolo paziente».

Un nuovo modo di trattare i pazienti

«La teleriabilitazione – prosegue il dottor Cancelli – non solo ci ha consentito di non interrompere il percorso già avviato con i piccoli durante il lockdown ma si è rivelata preziosa anche in concomitanza con gli interventi in presenza. Alla riapertura del Presidio, infatti, abbiamo riavviato i trattamenti in presenza e mantenuto una quota del 20% in teleriabilitazione». Cancelli poi aggiunge: «In questo modo l'intervento a distanza ci ha permesso di recuperare il 4% degli accessi che prima venivano persi dai bambini che non potevano venire in Ambulatorio. Si tratta di ben 840 ore di riabilitazione che in questo modo riusciamo ad erogare».

I ruoli nella teleriabilitazione

Nella teleriabilitazione è essenziale il ruolo del genitore, del caregiver, che segue il bambino a distanza e che si interfaccia con il terapista della riabilitazione, partecipando attivamente dall’altra parte dello schermo per garantire buon esito della terapia. «Per supportare le famiglie in questo anno così difficile, al Presidio di riabilitazione di via Dionisio abbiamo attivato un supporto psicologico di gruppo, dedicato ai genitori dei nostri pazienti, anch'esso realizzato in videochiamata», conclude il direttore sanitario, Armando Cancelli.

I numeri

I numeri della Teleriabilitazione erogata nel Presidio Nuova Sair di via Dionisio.

Minori di età trattati: 167, con autismo e disturbi dello sviluppo. Solo teleriabilitazione (durante il lockdown: 15 marzo 2020 / 30 giugno 2020): 5.880 ore. Sistema misto, trattamenti in presenza e in teleriabilitazione (dal 1 luglio 2020 al 31 marzo 2021): 15.120 ore totali di cui 12.096 in presenza (80%) e 3.024 (20%) in teleriabilitazione. Totale ore di teleriabilitazione erogate nell’ultimo anno: 8.904 ore (5.880 + 3.024). Ore di riabilitazione recuperate: 840 ore in un anno, pari al 4%.

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