Roma, il figlio aggredisce la compagna a morsi e coltellate: anziana chiama soccorsi e salva la nuora

Roma, il figlio aggredisce la compagna a morsi e coltellate: anziana chiama soccorsi e salva la nuora
di Flaminia Savelli
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Domenica 13 Febbraio 2022, 12:59 - Ultimo aggiornamento: 7 Ottobre, 14:11

Prima l'aggressione verbale poi quella fisica con morsi e calci. Fino a quando ha impugnato un coltello minacciando di morte la compagna: il dramma si è consumato venerdì sera al Casilino. La vittima, S.S., romana di 35 anni per l'ennesima volta è stata travolta dalla violenza del convivente. A far scattare l'allarme, in una delle palazzine di via delle Rondini, è stata la madre dell'uomo: disabile, immobilizzata nel letto, ha assistito impotente all'aggressione che stava subendo la nuora. «Presto correte, questa volta l'ammazza» ha detto ai poliziotti chiedendo aiuto. Sul posto è stato necessario l'intervento di due volanti della polizia.


L'INTERVENTO
Quando gli agenti sono arrivati sul posto hanno trovato la donna chiusa in camera con l'anziana malata. Mentre l'uomo, R.M. di 58 anni, era in evidente stato di alterazione. Alla vista delle divise blu ha puntato la lama del coltello anche contro i poliziotti: «Non vi avvicinate, vi ammazzo tutti» ha gridato più volte. Sono stati attimi ad altissima tensione. I poliziotti sono riusciti a disarmarlo e, a fatica, a calmarlo. Il coltello è stato quindi sequestrato. Hanno ascoltato a lungo la vittima che ha riferito di «ripetute aggressioni verbali e fisiche» sempre più volente nelle ultime settimane. «Non so cosa sia accaduto - ha raccontato ai poliziotti - stavamo discutendo e all'improvviso è diventato aggressivo. Pensavo si calmasse e invece la rabbia ha continuato a montare fino a quando si è armato di coltello. A quel punto ho temuto di non avere più scampo».


Gli uomini delle Volanti hanno raccolto pure il racconto mamma del 58enne, diventata testimone involontaria delle percosse: «All'improvviso si è accesa una discussione per futili motivi - ha riferito l'anziana - la situazione è precipitata in pochissimi minuti.

Volevo aiutarla, ma sono immobilizzata a letto. Ho provato a calmarlo ma non ascoltava neanche quello che stavo dicendo. Quando si è armato di coltello ho capito che non c'era più tempo e ho chiamato subito i soccorsi».

IL RACCONTO

Un lungo racconto in cui sono state ricostruite le ultime aggressioni che si sono ripetute nelle settimane. Con minacce e toni sempre più accesi. Il sospetto venerdì sera era che l'uomo fosse sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. Ecco perché gli agenti hanno proceduto anche con una perquisizione nell'appartamento di via delle Rondini che ha dato esito negativo. Gli investigatori hanno infine avviato le procedure di trasferimento al commissariato di zona per l'aggressore per procedere con la denuncia e al pronto soccorso per le due vittime.
Ma una volta salito nell'auto della polizia, il fermato ha dato di nuovo in escandescenza prendendo a calci e a pugni lo sportello, i vetri dell'auto e sputando contro gli uomini della polizia. Solo dopo diversi minuti i poliziotti sono riusciti a calmarlo e a trasferirlo al vicino distretto. Le accuse di cui dovrà rispondere il fermato sono maltrattamenti, aggressione, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.

I SOCCORSI
Insieme alle due Volanti, in via delle Rondini sono intervenute due ambulanze del 118. I sanitari hanno medicato la ragazza e la madre dell'arrestato sul posto. Poi l'anziana madre è stata trasportata in ospedale e successivamente verrà affidata a una struttura sanitaria. La vittima è stata trasportata al pronto soccorso del policlinico Casilino. I medici hanno confermato l'aggressione ma fortunatamente ha riportato solo lievi traumi e contusioni giudicate guaribili in pochi giorni. L'arrestato invece verrà processato per direttissima.
 

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