Roma, giallo al Nomentano: durante gli scavi per il gas spuntano due scheletri
Un uomo ha tentato il suicidio gettandosi nel fiume Tevere, e l'operazione di salvataggio ha avuto inizio in tarda mattinata con la richiesta di aiuto di una donna che si è presentata sconvolta al Commissariato Colombo. La donna ha raccontato agli agenti che il nipote aveva manifestato l'intenzione di suicidarsi attraverso un messaggio inviato alla cugina, al momento all'estero.
La polizia, nel visionare alcune immagini su whatsapp, inviate dal ragazzo alla cugina e da quest'ultima alla madre, hanno notato alcuni particolari come le sponde del fiume Tevere ed il presidio della Protezione Civile e sono così riusciti a risalire all'esatta posizione del giovane.
Raggiunto dagli agenti della Polizia di Stato in pochi minuti, il giovane è stato trovato al centro del ponte Marconi appoggiato con il bacino alla balaustra, rivolto con lo sguardo assente e perso verso il fiume. I poliziotti, con non poca difficoltà, sono riusciti a metterlo in sicurezza. Prezioso al fine del salvataggio è stato l'ausilio di un militare della Guardia di Finanza che passando lì per caso, è intervenuto in aiuto dei poliziotti. Il giovane è stato poi affidato alle cure del personale sanitario.
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