Tiberis, sul Tevere la spiaggia fantasma: incognita riapertura

Tiberis, sul Tevere la spiaggia fantasma: incognita riapertura
di Pier Paolo Filippi
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Giovedì 27 Giugno 2019, 10:38
IL CASO
Sul cancello di ingresso un vecchio cartello segnala ancora la fine della stagione 2018. Sotto, sulla sponda del fiume, le aree riempite con la sabbia cercano di resistere all’invadenza della gramigna. Tutto intorno desolazione, solo due schizzetti misteriosamente accesi che spruzzano acqua. Accanto, un grande cantiere delimitato con una rete arancione dove stanno eseguendo dei lavori di posa cavi. «La spiaggia? Boh, qui non vediamo mai nessuno», dice un operaio in pausa pranzo. Doveva aprire a giugno, invece è questo lo scenario che si presenta nell’area della spiaggia Tiberis, che lo scorso anno il Campidoglio ha voluto e realizzato tra mille polemiche, sulla sponda meridionale del fiume all’altezza di Ponte Marconi. Nelle intenzioni dell’amministrazione questa estate doveva essere quella del consolidamento e del rilancio della spiaggia sul Tevere. Invece è ancora tutto fermo. Se il programma era di aprirla a giugno, sarà già un miracolo se riuscisse ad aprire a inizio agosto, sempre a patto che da qui a una settimana qualcuno inizi i lavori. A occuparsi del “dossier” spiaggia sono il Gabinetto della sindaca con il dg Franco Giampaoletti e l’Ufficio Tevere diretto da Silvano Simoni. Nelle scorse settimane ci sono stati anche degli incontri con il Municipio VIII, dove ricade l’area della spiaggia, ma niente si è concretizzato.
LA SITUAZIONE
Il Municipio, che dovrebbe essere chiamato a dare un contributo di idee per far vivere Tiberis durante l’estate, non può farlo perché non gli sono stati mostrati né un cronoprogramma per l’apertura né un programma delle attività della spiaggia. «I lavori non sono partiti e gli unici operai in azione sono quelli di Terna – dice Amedeo Ciaccheri, presidente del Municipio VIII – C’è un lavoro sul Tevere da fare che è strategico per tutta la città, ma quando tutto viene fatto in condizioni di urgenza i risultati poi sono deludenti per tutto il territorio».
Il market allestito con la Coldiretti, l’area potenziata per i cani, i tornei di beach volley, la tanto agognata piscina fuori terra: di tutte queste iniziative che il Campidoglio aveva annunciato a maggio, e che già a giugno sarebbero dovute partire, non si sa ancora niente. Come neppure della “trattativa” tra Comune e Zètema per la gestione della spiaggia. D’altra parte, non può dirsi che Tiberis sia nata sotto una buona stella. Dal giorno della sua inaugurazione lo scorso anno, a partire dalle polemiche per gli scarsi servizi presenti e la non proprio alta frequentazione da parte dei romani, è stato un calvario. Come l’indagine della Corte dei conti per danno erariale e infine l’intervento della Soprintendenza ai beni culturali del ministero che aveva dichiarato abusiva lPier Paolo Filippi © RIPRODUZIONE RISERVATA
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