Spiagge libere, da venerdì accessi con steward (ma rebus controlli): le regole del Lazio

Spiagge libere da venerdì, 22 accessi con steward (ma rebus controlli): le regole del Lazio
di Mirko Polisano
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Mercoledì 27 Maggio 2020, 07:40 - Ultimo aggiornamento: 14:38

Assembramenti in spiaggia, nonostante i divieti imposti dalla sindaca Raggi, partenza della stagione balneare da venerdì per tutti i comuni della costa romana e una task force di controlli - coordinata dalla Prefettura - per monitorare non solo gli arenili ma anche le strade che portano al litorale. L'estate del coronavirus è in salita soprattutto per Ostia dove a due giorni dall'apertura della stagione si attende l'ordinanza che possa disciplinare le norme da seguire in stabilimenti e arenili liberi. Tutti i Comuni hanno dato garanzie di aprire ufficialmente a tuffi e tintarella a partire da venerdì. Ieri vertice con la prefettura per varare il piano anti-assembramenti: posti di blocco in strada e acquascooter in mare.

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«Roma non sarà da meno alle altre località costiere», ha fatto sapere la presidente del X Municipio Giuliana Di Pillo rispondendo al sindaco di Pomezia (grillino anche lui, ndr) che ha più volte espresso la volontà di non aprire le spiagge nel caso in cui Roma non fosse pronta per evitare assalti e assembramenti. Il Campidoglio questa mattina nella sala della Protomoteca presenterà il piano strategico per il mare nell'estate del coronavirus ma a 48 ore dall'inizio a impensierire Comune e X Municipio sono le condizioni delle spiagge libere. L'unica certezza - al momento - è la baubeach, l'area attrezzata per i cani, per la quale saranno spesi 65mila euro. Resta il rebus sicurezza. A cominciare dai bagnini che - dopo l'accordo saltato con il Coni - potranno essere reclutati in emergenza con un affidamento diretto. Sembrerebbe questa la strategia che sta seguendo il X Municipio.

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I DETTAGLI
Altro problema gli accessi contingentati. Il Comune di Roma ha realizzato un'app che consentirà ai cittadini di conoscere, già prima di mettersi in viaggio, la disponibilità di spazi ancora fruibili presso le spiagge libere di Ostia. Il X Municipio e il Campidoglio hanno individuato 22 accessi lungo la costa. Ogni accesso sarà presidiato da uno steward - da indiscrezioni reclutati tramite un'agenzia interinale - che limiterà gli ingressi. Se non c'è spazio, i bagnanti saranno costretti a desistere. La spiaggia sarà suddivisa in quadranti, ciascuno di 15 metri quadrati, a cui potranno accedere le famiglie. Gli steward indicheranno ai bagnanti le aree da occupare. I controlli sull'arenile saranno affidati alla Guardia Costiera. I marinai della Capitaneria di porto affiancheranno e daranno supporto alla polizia locale del X Gruppo Mare. Ma chi vigilerà sugli accessi secondari? Molte delle spiagge libere hanno semplici e bassi muretti, scavalcando i quali si potrà accedere direttamente all'arenile. Buchi difficili da monitorare. Proprio per «controllare» i flussi di persone, il Campidoglio sta pensando a un punto dell'ordinanza che impedisca il transito dei bagnanti lungo la battigia e gli spostamenti via riva.

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«Vietati i passaggi da una spiaggia a un'altra perché dobbiamo avere certezza di quante persone sono sugli arenili - ha dichiarato nel corso di un consiglio municipale l'assessore all'ambiente del X Municipio, Alessandro Ieva - e poi massimo quattro persone a famiglia nelle postazioni assegnate». Gli steward all'entrata, poi, dovranno prendere i nomi di chi entra come accade per i gestori degli stabilimenti? E con quali autorizzazioni potranno ricevere i dati riservati delle persone? L'ultima novità per l'estate 2020 a Ostia sarà una corsia del lungomare pedonale. «Se le spiagge sono piene, chi viene da fuori potrà fruire di un lungomare libero, dove andare in bicicletta o sui pattini in sicurezza», ha concluso la presidente Di Pillo.

 

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