Roma, dalle spiagge alle abitazioni sul litorale è invasione di falene

Roma, dalle spiagge alle abitazioni sul litorale è invasione di falene
di Mirko Polisano
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Mercoledì 26 Giugno 2019, 11:07
Il litorale romano come l’America del Nord: invaso dalle falene. Si moltiplicano, negli ultimi giorni, le segnalazioni sulla presenza massiccia di insetti, anche di giorno, e su tutta la costa, da Civitavecchia fino a Ostia, passando per Ladispoli, Fregene e Fiumicino. Segnalazioni che sono diventate «virali» sui social network. Un insetto, la Lymantria dispar, che solitamente è presente durante le ore notturne, nel periodo estivo, ma che ora sembra aver invaso spiagge, abitazioni, aree verdi, anche durante le ore diurne. 
In spiaggia, sotto l’ombrellone, è la falena il vero «tormentone» , argomento di discussione che passa di lettino in lettino. In molti si sono chiesti il perché di tale fenomeno è la risposta è legata al cambio di temperature e alla stagione della riproduzione. «Sono state numerosissime le segnalazioni di sfarfallamenti massivi di falene appartenenti alla specie Lymantria dispar - dice Andrea Bonifazi, ecologo - Dall’Isola d’Elba a Gaeta, passando per Civitavecchia e Ladispoli, questa specie ha “invaso” anche Ostia. Non c’è da stupirsi, questo Lepidottero è inserito nella lista delle 100 specie più invasive al mondo e, periodicamente, si mostra particolarmente abbondante in determinate zone geografiche, tanto che segnalazioni di questo genere arrivano anche dal Nord America. Ma non c’è da preoccuparsi per la nostra salute: sebbene possano essere temuti da chi soffre di papiliofobia, si tratta di insetti assolutamente innocui, con la fase adulta che mediamente dura un mese».

La loro abbondanza segue fluttuazioni che possono variare di anno in anno e sono generalmente attribuibili alle condizioni climatiche. «Le femmine - prosegue Bonifazi - depongono le uova in estate inoltrata; le ovature sono svernanti e si schiuderanno solo con il ritorno dei primi caldi dell’anno seguente. 
Ogni femmina depone fino a mille uova in quanto la loro mortalità è abbastanza elevata durante i mesi più rigidi. Tuttavia, se l’inverno non è eccessivamente freddo, come avvenuto quest’anno lungo il litorale laziale, la percentuale di schiusa sarà decisamente più alta, portando alla nascita di migliaia e migliaia di voraci larve. Gli adulti, invece - conclude Bonifazi - sfarfallano tra giugno e luglio e mostrano un accentuato dimorfismo sessuale: i maschi sono di colore bruno, hanno un’apertura alare di circa 4 centimetri e sono caratterizzati da grosse antenne a forma di piuma, mentre le femmine sono biancastre, di maggiori dimensioni e con un addome tipicamente rigonfio. In virtù della breve durata della loro fase adulta, gli esemplari avvistati ad Ostia sono in fibrillazione perché in attesa di raggiungere l’unico scopo della loro vita: accoppiarsi».

Alcuni le definiscono «bellissime farfalle», ritenendole affascinanti. Altri chiedono informazioni sul perché ce ne siano così tante e da cosa sia dovuto. La cosa certa è che sono innocue e, quindi, non c’è da preoccuparsi. C’è poi chi si approfitta del boom di falene per scattarsi selfie da pubblicare poi sui social. Un modo come un altro per collezionare «like». 
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