Special Olympics, azzurri in festa a Fiumicino

Special Olympics, azzurri in festa a Fiumicino
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Venerdì 22 Marzo 2019, 18:30 - Ultimo aggiornamento: 19:24
Aeroporto di Fiumicino in festa per il rientro degli azzurri impegnati ad Abi Dhabi agli Special Olympics, Giochi mondiali delle persone con disabilità intellettive.

Applausi, tante bandiere tricolori, l'inno di Mameli e soprattutto l'affetto di amici, parenti e semplici tifosi hanno accolto i 115 atleti al rientro in Italia da una spedizione che ha fruttato un medagliere più che ricco, con 21 ori, 41 argenti e 45 bronzi firmati Italia.

La delegazione azzurra è stata la vera grande protagonista della festa che Aeroporti di Roma ha organizzato per il loro rientro a Fiumicino.

All'uscita dalla sala arrivi, è infatti esplosa la gioia dei familiari, con bandiere tricolori, striscioni, trombe, ai quali si sono uniti anche tanti passeggeri.

Tutta la delegazione azzurra, composta dai 115 atleti e i 40 tecnici e accompagnatori, è stata accolta dall'ad di Aeroporti di Roma, Ugo de Carolis, e assistiti dal personale di ADR che sventolava il cartellone "Bentornati campioni, grazie per averci regalato un'emozione unica" e li ha accompagnati al ristoro organizzato per l'occasione.

Tanta l'emozione anche tra gli atleti, molti con le lacrime agli occhi, e molti con le medaglie al collo. Tra gli azzurri che hanno ottenuto brillanti risultati, Veronica Paccagnella - che ha fatto incetta di medaglie nella ginnastica artistica, con l'argento nel volteggio e il bronzo in all around, trave e corpo libero - ed Elena Calabrese, sei medaglie nella ritmica.
 
Ed ancora Alessia Filippi, oro nelle bocce; le medaglie d'oro nel nuoto in acque libere, Marco Basso e Alessandro Angelotti. E poi le medaglia d'argento nell'equitazione, Roberto Cadoni e Simona Di Marzio, il bronzo nel nuoto (200 rana) per Marco Fiaschi, e il bronzo nel tennis di Jennifer Di Cara e Lara De Santi nel doppio.

Gli azzurri si sono cimentati anche nell'atletica, badminton, bowling, calcio a 5 e a 7 unificati, golf, basket, volley e tennistavolo.

"I nostri atleti faranno tesoro di questa esperienza, manterranno alte nel tempo l'autonomia e l'autostima raggiunte in questi giorni - ha dichiarato la direttrice nazionale di Special Olympics, Alessandra Palazzotti -. Loro sono i ‘Game changers', così Special Olympics li ama chiamare, coloro che non si arrendono alle difficoltà e, se pensano che siano sbagliate, le regole del gioco le cambiano. Hanno rivoluzionato le prospettive da cui guardare le persone con disabilità intellettive, hanno vinto tante medaglie ad Abu Dhabi, ma soprattutto hanno vinto sui dubbi, le perplessità e i pregiudizi di chiunque li abbia visti giocare. Il tutto ancora una volta attraverso lo straordinario potere dello sport", ha concluso. Prossimo appuntamento per i campioni degli Special Olympics sarà a Berlino nel 2023
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