Spaghettongola, a Fiumicino si punta sul tutto esaurito per gli spaghetti con le vongole

La cottura degli spaghetti con le vongole lupino
di Umberto Serenelli
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Sabato 3 Agosto 2019, 15:06

E’ la “regina” dei frutti di mare che si catturano sul litorale di Fiumicino e per questo da anni incontra le simpatie dei buongustai romani. Stiamo parlando della vongola lupino che si sposa bene con gli spaghetti dando vita a un prelibato piatto di punta del tradizionale evento mangereccio della “Spaghettongola”. Teatro della XI edizione è il parco Tommaso Forti di Fiumicino (ex Bezzi) dove l’associazione “Il Faro all’orizzonte”, che organizza l’appuntamento fino all’11 agosto, ha stabilito il quartier generale del buon cibo e del divertimento con tanti spettacoli serali. Quella che è considerata, insieme alla Sagra del pesce, una delle manifestazioni più gettonate di “Fiumicino Estate 2019” è anche un evento che ha fini benefici oltre a valorizzare il classico prodotto catturato dai rastrelli della locale flotta di turbosoffianti.
 

 


SI PUNTA SULLA VALORZZAZIONE DEL MOLLUSCO
«Da quando abbiamo iniziato a organizzare questo appuntamento – dice Stefano Conforzi, presidente dell’associazione Il Faro all’Orizzonte – il nostro obiettivo è stato quello di impreziosire il già elevato valore del frutto di mare e al tempo stesso devolvere l’incasso in beneficienza. Lo scorso anno infatti il ricavato è andato a Amatrice e quest’anno verrà affidato alle associazioni del territorio che si occupano di persone in difficoltà». Lo stand gastronomico propone, soprattutto ai romani che amano fare una bella scorpacciata di fumanti spaghetti conditi con le saporite vongole, tre menù: classico, deluxe e per bambini Il classico, a 14 euro, con spaghetti alle vongole lupino, sauté cozze e vongole, bruschetta al pomodoro, patatine fritte e bottiglia di acqua. Il deluxe, a 20 euro, con antipasto di mare, spaghetti con le vongole lupino, frittura di calamari, patatine fritte e acqua. Hamburger, patatine fritte e acqua, a 6 euro, per i bambini. «La vongola lupino è più piccola della verace ma è di gran lunga più saporita – aggiunge Conforzi -. Per esaltarne il sapore il segreto dei nostri chef è nascosto nel soffritto con i famosi capperi di Pantelleria e qualche acciuga doc. Poi aglio e prezzemolo, olio di qualità e tanto tanto amore. Una bella mantecata e gli spaghetti al dente possono essere impiattati». La Spaghettongola è anche spettacolo e c’è molta attesa per le gag di Martufello in programma il 7 agosto. Questa sera sarà possibile cenare, sotto lo stand al coperto, ascoltando la cover dei Pooh. Lunedì ballo in piazza con la fisarmonica di Giò Croce. La serata di liscio giovedì seguita dal musical “Na Crociera a Napoli”. Venerdì festival canoro e quindi la cover dei Matia Bazar. Sabato, invece, esibizione della Mille Luce Dance. Il sipario degli spettacoli calerà domenica con la finale del festival canoro.

L'OBITTIVO E' SUPERARE LA COTTURA DI 50 QUINTALI DI LUPINI E COZZE
«Da ormai diversi anni la Spaghettongola è uno degli appuntamenti fissi della mia estate – precisa Federico Pietrogiuli, mentre è impegnato a assaporare gli spaghetti -. Un avvenimento davvero caratteristico per il nostro comune che è cresciuto con il trascorrere degli anni grazie alla qualità del pescato. Soprattutto mangi con pochi euro e trascorri una serata diversa. L’ho consigliata a molti amici romani che possono fuggire dal caldo della Capitale e fare una bella mangiata». Lo scorso anno sono stati distribuiti 15mila piatti alle circa 35mila persone che hanno fatto la fila davanti allo stand. In padella sono invece finiti circa 45 quintali di lupini e cozze. «Questa edizione avrà una durata di 10 giorni – conclude Conforzi – per questo lo staff che organizza, composto da 30 volontari, confida di raggiungere il record dei 50 quintali di frutti di mare da offrire ai nostri affezionati amici che decideranno di trascorrere una serata assieme a noi e gustare della buona cucina rigorosamente a base di pesce». La Spaghettongola è apprezza anche oltre i confini romani.  «Sono venuto, come accaduto gli anni passati, da Palestrina con tutta la famiglia proprio per gustarmi gli spaghetti – dice Stefano Paolotto -. Mi faccio volentieri qualche chilometro anche se di solito vengo per il fine settimana: quest’anno invece ho scelto la serata dell’inaugurazione anche se bagnata. Alla fine ho fatto la scelta giusta».
 

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