«Motivi di ordine pubblico»: il questore di Roma sospende la licenza al Qube

«Motivi di ordine pubblico»: il questore di Roma sospende la licenza al Qube
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Giovedì 7 Febbraio 2019, 14:13 - Ultimo aggiornamento: 16:52

Il questore ha sospeso la licenza al Qube, la discoteca di via di Portonaccio finita al centro della cronaca per il tentato omicidio di due buttafuori senegalesi, investiti davanti al locale nei giorni scorsi. Il questore ha emesso il provvedimento ai sensi dell'articolo 100 Tulps che dispone che la misura di pubblica sicurezza della sospensione della licenza in caso di «tumulti o gravi disordini», oppure «qualora il locale sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose» o, che, comunque, costituisca «un pericolo per l'ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini». Conclusione alla quale è arrivato anche dopo le numerose segnalazioni da parte dei carabinieri di Casal Bertone.
 

 

La discoteca rimarrà chiusa fino al 21 febbraio. E salta l'evento organizzato da Muccassassina per San Valentino. L'evento, dal titolo «Cicciolina in muscolo rosso. La festa dell'amore - San Valentino Edition», prevedeva la partecipazione della celebre pornostar.
 

Sono stati gli uomini del commissariato Sant'Ippolito a notificare il decreto emesso dal Questore di Roma per la sospensione dell'attività per 15 giorni. Il provvedimento è stato predisposto dalla Divisione della polizia amministrativa in seguito alle reiterate segnalazioni arrivate dalla stazione dei carabinieri di Roma-Casalbertone e dal commissariato Sant'Ippolito, che hanno evidenziato come il locale era divenuto «luogo di eventi atti a minare l'ordine e la sicurezza pubblica». «In particolare - osserva la Questura - il locale è risultato essere stato spesso teatro di eventi criminosi connessi all'uso di sostanze stupefacenti e all'abuso di sostanze alcoliche da parte degli avventori, nonché di reati contro il patrimonio e contro la persona». Da ultimo il caso in cui, il 27 gennaio scorso, sono stati investiti due buttafuori. Dopo quanto emerso, nei confronti dell'amministratore del locale è stato emesso un provvedimento di chiusura temporanea.

Subito reagisce CasaPound. «È stato finalmente riconosciuto l'articolo 100 tanto invocato nelle nostre manifestazioni. Certamente una vittoria di CasaPound. Però ora il Qube va chiuso definitivamente e per questo annuncio fin da ora che il 22 febbraio, alla scadenza del provvedimento di sospensione, faremo una manifestazione davanti alla discoteca per chiederne la chiusura definitiva. D'altra parte, non ci sono i presupposti per farla riaprire», dice all'Adnkronos Mauro Antonini, responsabile del Lazio di CasaPound, da sempre in prima linea nella battaglia contro il locale di via del Portonaccio noto per le serata di Muccassassina.

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