Crisi Covid, dal Centro Agroalimentare 150 tonnellate di cibo ai più bisognosi

Boom di donazioni di derrate di alimentari di centri alimentari
di Francesco Pacifico
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Mercoledì 29 Aprile 2020, 15:00
Con la crisi Covid il Car, il Centro agroalimentare di Roma, si è trasformato in un hub della solidarietà. I mercati generali di Guidonia - assieme ai produttori, gli operatori e le aziende della filiera - hanno donato 150 tonnellate di frutta, verdura e pesce fresco a 15mila indigenti tra famiglie, anziani e homeless impoveriti dalla pandemia.

Ma dal Car fanno notate che molti dei beneficiari, prima del lock down, rientravano in quello che una volta si chiamava il ceto medio. Senza contare che la distribuzione di frutta, verdura e pesce è stata fatta nelle periferie come nei quartieri più centrali. «Sono dati che preoccupano - spiega Fabio Massimo Pallottini, direttore generale del Car - e che devono far riflettere. Ancora una volta abbiamo è dimostrato al centro della vita della città con un’attenzione ai più fragili che è diventata una vera e propria mission aziendale grazie alla grande generosità dei nostri operatori e delle nostre aziende».

Centocinquantamila tonnellate di derrate si sono trasformate in 750mila porzioni di cibo, di 200 grammi l'una, offerte tra la Capitale e la sua città metropolitana dalle principali associazioni di volontariato come la Croce Rossa Italiana, le Acli di Roma, decine di parrocchie fino a realtà più piccole come SalvaMamme, Assalto al Cielo, N.O.I. Lavoratori, Isola Solidale o il centro Maria Gargani.

Ma quest'operazione di solidarietà finisce anche per essere anche un osservatorio per capire l'impatto della crisi scattata dopo il lock down sulla città. Frutta, verdura e pesce fresco sono stati forniti gratuitamente per lo più alle famiglie, che hanno ricevuto il 60 per cento di queste derrate. Seguono gli anziani (per lo più soli) con il 35 per cento e i senza tetto al 5 per cento.

Soprattutto la domanda di derrate da donare è cresciuta al Car nell'ultimo periodo del 400 per cento, al quale, parallelamente, è seguita un’importante attività di recupero delle eccedenze alimentari,, come 280 tonnellate di frutta tra gennaio e aprile in più rispetto allo scorso anno.

Il presidente del Car, Walter Giammaria, fa notare che «il Car sempre svolge un importante ruolo economico e sociale per la nostra città e la nostra regione e in questo momento di crisi dovuta al Covid 19». Ma Pallottini fa notare che l'attenzione su questo versante non dovrà calare anche nei prossimi mesi: «Dopo la tempesta economica i temi del cibo, delle povertà e della rete saranno sempre più attuali e per questo abbiamo deciso di offrire periodicamente un nostro rapporto sull’accesso al cibo e sulle fragilità che avrà come slogan <
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