Smog a Roma, i vigili controllori del blocco in servizio con le auto diesel

Smog a Roma, i vigili controllori del blocco in servizio con le auto diesel
di Alessia Marani
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Giovedì 16 Gennaio 2020, 08:02 - Ultimo aggiornamento: 08:06

L'ultima beffa dei romani in piena emergenza smog? Che a fermarli e a multarli in strada se pizzicati alla guida di vetture diesel sono proprio i vigili di Roma Capitale a bordo delle loro auto di servizio rigorosamente alimentate a gasolio. Il parco auto a disposizione dei caschi bianchi capitolini è composto da autovetture quasi esclusivamente diesel: lo erano le vecchie Peugeot 208 ormai dismesse, lo sono le nuove Panda in parte già sostituite - perché ritenute scomode e non adatte a tutti i servizi in quanto omologate solo per quattro persone - dalle ultimissime Fiat Tipo 1.3 Multijet, con più avanzate prestazioni. Lo sono i furgoni Ducato solitamente utilizzati dalle pattuglie incidenti per i rilievi dei sinistri stradali o in casi in cui è necessaria una postazione mobile in cui espletare pratiche amministrative e lo sarà persino il bus che il Comune sta acquistando per la banda musicale dei pizzardoni. Solo per alcuni dirigenti, funzionari e assessori il Campidoglio ha preso mezzi elettrici. Gli ultimi dei 500 veicoli diesel sono stati consegnati alla Municipale lo scorso maggio.

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LA CONSIP
Era il maggio del 2015 quando l'ex comandante Diego Porta firmava la determina dirigenziale per il noleggio di 235 vetture, tra cui «110 Panda diesel con allestimento pesante - si legge nelle determina - per il periodo 1/11/2017-31/10/2020; 39 Panda diesel con allestimento leggero (vale a dire civetta, senza i colori di istituto) per il periodo 1/09/2017-31/08/2020; 40 Peugeot Partner Tepee mix Bluehdi; 35 Mokka X Advance 1.6 Cdt Ecotec con allestimento pesante e 10 con allestimento leggero». Tutte, naturalmente, Euro 6. Il 24 luglio del 2018 il nuovo comandante, Antonio Di Maggio, nel prorogare la convenzione Consip e dare continuità al contratto già in esecuzione, provvedendo anche al noleggio dei nuovi veicoli a partire da aprile 2019 e per meglio rispondere alle esigenze dei suoi agenti in strada, stabiliva l'ordine di 205 Tipo 1.3 Multijet 95 cv con i colori di istituto e di «85 con allestimento in colori di serie». Mezzi per cui ci sono impegni di spesa sui bilanci per il 2020, 2021 e 2022.
A maggio l'ultimo rinnovo.

ECOSOSTENIBILITÀ
Insomma, gli anni passano, ma dal Campidoglio al comando di via della Consolazione non arrivano input per una inversione di marcia ecosostenibile. Così ai caschi bianchi non resta altro che fare quadrare i conti con il budget a disposizione e nel decidere tra auto a benzina o a gasolio, calcolando il risparmio sul prezzo a litro, i minor consumi e l'alto numero di chilometri effettuati giorno e notte dalle pattuglie, la scelta ricade quasi inevitabilmente sul diesel. Anche perché le auto ibride o elettriche costano di più e, soprattutto, nei comandi non sono presenti stazioni di ricarica. «Tempo fa - spiega Stefano Giannini, del Sulpl - proponemmo l'inserimento di pannelli fotovoltaici negli edifici dei Gruppi per renderli energeticamente autosufficienti. Si potrebbero installare anche le stazioni di rifornimento per le auto, ormai ci sono veicoli elettrici che garantiscono fino a 350 km di autonomia per cui ci si può cominciare a spostare su una mobilità alternativa». Alla fine, anche gli agenti della Polizia locale sono finiti nel calderone delle esenzioni dal blocco dei diesel destinate ai «servizi di polizia e sicurezza, emergenza sociale e stradale» disposte dalla sindaca Virginia Raggi nell'ordinanza che sta bloccando i diesel.

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