Roma, a Selva Candida sessanta famiglie senza trasporto scolastico: «I nostri figli lasciati soli senza il servizio»

Roma, a Selva Candida sessanta famiglie senza trasporto scolastico: «I nostri figli lasciati soli senza il servizio»
di Camilla Mozzetti
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Venerdì 2 Ottobre 2020, 12:20 - Ultimo aggiornamento: 12:32

Accorpamenti, linee soppresse e famiglie sull'orlo di una crisi di nervi perché costrette ogni giorno ad accompagnare i figli a scuola a causa del servizio ridotto del trasporto scolastico. E' quello che sta succedendo nel XIV Municipio dove per la recente soppressione di una linea di bus - la 1426 - almeno sessanta genitori ogni mattina non usufruiscono più del servizio.

«Diverso tempo fa a Selva Candida - spiega il consigliere municipale del Pd Julian Colabello - è stata aperta una scuola che rientra nell'Istituto comprensivo Pablo Neruda». Il nuovo istituto è stato senz'altro utile a moltissime famiglie di zona che hanno potuto contare su una nuova struttura. «Ovviamente però la mole di iscrizioni - prosegue Colabello - è stata così ingente che i posti disponibili sono andati via subito e non tutte le famiglie sono state soddisfatte dalla nuova offerta». Morale? Molti bambini, resistenti a Selva Candida, devono dunque andare a scuola a Casal del Marmo o a Ottavia ma «con la soppressione di questa linea di trasporto che non è la sola perché nel corso del tempo sono state cancellate altre 3 linee - conclude il consigliere municipale - il servizio di accompagnamento non è garantito a tutti».

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«Ogni mattina molti di noi si trovano nelle condizioni di dover accompagnare i figli a scuola - racconta Barbara Z., una delle mamme - anche se avremmo in teoria diritto al servizio, questo comporta un'impennata del traffico perché poi le strade da percorrere sono quelle, con tempi medi per percorrere anche solo pochi chilometri che variano dai 30 ai 45 minuti». Qualche giorno fa, in Municipio, si è tenuta una commissione Trasparenza per far luce sulla questione ma di risposte, anche dal dipartimento centrale di Roma Capitale, neanche l'ombra. «Prendiamo atto che le famiglie e le periferie - conclude Andrea Montanari, portavoce dem del quartiere - sono state lasciate sole».

In questo periodo poi le famiglia aspettano la riapertura delle graduatorie per usare il servizio di trasporto in base ai posti rimasti vuoti ma anche qui le operazioni vanno a rilento. E il problema del trasporto scolastico non interessa soltanto il XIV Municipio perché a macchia di leopardo anche in altri territori si assiste a questo fenomeno: le scuole, per l'emergenza Covid-19, hanno rimodulato l'orario e quindi se l'accompagnamento al mattino viene garantito dai pulmini dedicati (quelli gialli per intenderci e non le linee a supporto del servizio messe in campo dall'Atac) non sempre è possibile far affidamento sul rientro a casa. Anche qui sono i genitori a dover andare a prendere i figli a scuola. 
 

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