Sedici stazioni chiuse per i lavori: conducenti in ferie, navette a rischio

Sedici stazioni chiuse per i lavori: conducenti in ferie, navette a rischio
di Laura Bogliolo
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Domenica 14 Luglio 2019, 09:58 - Ultimo aggiornamento: 10:05
Trovare almeno 300 autisti entro il prossimo week-end per garantire un sufficiente servizio di autobus sostitutivi della metro A. La missione non è semplice e nei corridoi di via Prenestina, sede dell'Atac, la preoccupazione sale. Davanti alle stazioni della metro, invece, più che di ansia si dovrebbe parlare di rabbia, visto che la fermata Barberini è ancora chiusa, in quella di Spagna, aperta dopo un mese e mezzo, funzionano solo 4 scale mobili e in tanti altri punti gli ascensori sono fuori servizio. Ai drammi quotidiani, ora si aggiungono quelli relativi al sogno di una navetta. Perché non sarà facile per i viaggiatori trovare un bus sostitutivo quando la linea A verrà menomata di diverse tratte per lavori di manutenzione.

Il prossimo week-end, ad esempio, si bloccherà la tratta che collega Anagnina e Colli Albani, una chiusura di gran peso considerando che al capolinea sud-orientale e alla stazione di Arco di Travertino ci sono due parcheggi di scambio molto usati.

LE NECESSITÀ
Gli utenti dell'Atac si ritroveranno in superficie in attesa di un bus navetta, un servizio che rischia di essere insufficiente. Molti autisti infatti saranno in ferie, e sarà impossibile posticipare le vacanze, non solo per problemi sindacali ma anche perché i giorni lavorativi andrebbero recuperati durante la stagione autunnale, quando il servizio è a pieno regime. Sarà caccia agli addetti quindi: la soluzione probabilmente sarà il taglio delle corse già ridotte nel periodo estivo.

LE MANCANZE
Il parco mezzi dell'azienda, tra l'altro, non gode di ottima salute considerando i bus che si incendiano (già 15 dall'inizio dell'anno) e i continui guasti ai veicoli malandati. I problemi più seri potrebbero presentarsi ad agosto, quando i lavori di manutenzione determineranno la chiusura prima di 16 stazioni e poi di altre 12. Dal 4 al 13 agosto come annunciato da tempo dal Campidoglio, si fermerà la tratta Anagnina-Termini: in pratica metà linea A non sarà utilizzabile (sarà attiva invece la tratta Termini-Battistini).

Dal 14 al 19 invece la circolazione sarà interrotta tra le stazioni di Ottaviano e San Giovanni (servizio garantito tra Battistini e Ottaviano e San Giovanni-Anagnina). Non è finita: la manutenzione riprenderà dal 20 al 25 quando si interromperà il viaggio tra le stazioni Termini e Battistini. Roma divisa in due, quindi, impossibile raggiungere in metro il Centro, così come il Vaticano ad esempio.

Romani e turisti dovranno affidarsi al servizio navetta fino al 26 agosto quando la linea A tornerà in funzione senza menomazioni. Insomma, dal 4 al 25 non sarà semplice attraversare la città. Non saranno brevi le attese prima di riuscire a salire su un autobus che poi dovrà percorrere il tragitto di metà della linea A. Dopotutto, l'esperienza avuta durante la chiusura delle stazioni centrali (Repubblica-Barberini-Spagna) giustifica ampiamente le preoccupazioni. Il servizio navetta organizzato per sostituire il viaggio lungo soltanto tre fermate era caotico e ha fatto registrare attese record. Ora, i vecchi e malandati bus dell'Atac e il personale ridotto per ferie o malattia dovranno sostituire addirittura metà tratta.
 
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