Rifiuti, oggi scuole aperte a Roma. I presidi: «Ama ha ripulito ma vigiliamo»

Rifiuti, domani scuole aperte a Roma. I presidi: «Ama ha ripulito dopo gli appelli»
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Domenica 6 Gennaio 2019, 13:42 - Ultimo aggiornamento: 7 Gennaio, 13:28

Dopo l'sos lanciato dai presidi romani, la municipalizzata dell'ambiente di Roma Ama annuncia di aver terminato gli interventi di rimozione dei rifiuti dalle zone antistanti i plessi scolastici. E il presidente regionale dell'Associazione nazionale presidi Mario Rusconi fa sapere che secondo quanto risulta all'Anp «tutte le scuole della Capitale
oggi riapriranno. Ma noi continueremo a vigilare - avverte - affinché situazioni incivili non si ripetano. Se ciò dovesse malauguratamente accadere ci rivolgeremo alle Asl, al ministero della Salute e se necessario all'autorità giudiziaria». 

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Lo stesso Rusconi aveva scritto alla sindaca Virginia Raggi ventilando la possibile chiusura di alcune scuole della
Capitale, specie materne e elementari, a causa di cumuli di immondizia presenti nelle aree circostanti. La segnalazione, che il ministro dell'Istruzione Marco Bussetti definisce «giusta e doverosa», chiama in causa il caos rifiuti che ha tenuto banco in città durante le feste. «Penso che il Comune provvederà a sanare la situazione. Le condizioni igienico sanitarie sono il minimo indispensabile per garantire un corretto lavoro dei docenti e l'accoglienza dei nostri studenti che riprenderanno domani le lezioni», sostiene Bussetti. Che poi chiarisce: l'apertura o meno delle scuole «non dipende da me perché c'è l'autonomia scolastica. Le condizioni igienico sanitarie dovranno essere valutate dagli uffici preposti». E Rusconi, nel rimarcare che permangono cumuli di pattume in diverse zone della città, gli fa eco: «Se oggi ci dovesse essere ancora qualche criticità, i singoli dirigenti si regoleranno di conseguenza».

Ama, da parte sua, fa sapere che ieri sono stati effettuati circa 90 interventi di pulizia mirati nelle aree circostanti ad alcune scuole «ultimando così gli interventi» previsti. Il monitoraggio proseguirà anche domani. A schierarsi al fianco dell'amministrazione di Virginia Raggi, «che sta facendo un lavoro incredibile a Roma», è il ministro della Salute Giulia Grillo che, invece, punta il dito contro la Regione Lazio a guida dem: «Da anni gestisce le politiche sui rifiuti in modo miope e completamente insufficiente. Si prenda la responsabilità di questo disastro. Dopo l'incendio del Tmb Salario, su cui indaga la Procura, la situazione romana della raccolta dell'immondizia è diventata ancora più critica, segno che l'intera gestione regionale dei rifiuti continua a essere fallimentare». Ma il segretario del Pd Roma, Andrea Casu, non ci sta: «La ministra Grillo sceglie di difendere l'indifendibile. Basta fake news sulla pelle dei romani. La sindaca indichi subito alla Regione Lazio le aree per i nuovi impianti!».

Fa discutere, intanto, la proposta di delibera del M5S calendarizzata in Aula Giulio Cesare per la prossima settimana che prevede di coinvolgere coloro che abitano o hanno negozi sulla strada nello spazzamento del marciapiede davanti alle loro attività commerciali o abitazioni. «È assolutamente vergognosa la sortita dei grillini che, incapaci di governare Roma, dicono ai cittadini: pulitevi da soli le strade», tuona il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri. La prima firmataria della proposta di delibera Simona Ficcardi (M5S) spiega: «Cerchiamo di responsabilizzare anche i cittadini in quota minima rispetto a quanto consentirebbe il quadro normativo. Stiamo chiedendo ai frontisti (coloro che abitano o hanno esercizi commerciale fronte strada, ndr), cui la legge consente già di affidare suolo pubblico ad estensione della propria attività economica, di avere altrettanto cura, sul lato della pulizia e igiene urbana, di quello stesso suolo pubblico. Non c'è nulla di straordinario».



 

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