Scuola Roma, mancano 1.500 professori: da Pietralata al Trullo, allerta per le lezioni

Scuola Roma, mancano 1.500 professori: da Pietralata al Trullo, allerta per le lezioni
di Lorena Loiacono
4 Minuti di Lettura
Venerdì 24 Settembre 2021, 00:44

La maestra non si trova, il professore nemmeno e così la cattedra resta scoperta per settimane. Accade in moltissime scuole di Roma, senza distinzioni dal centro alla periferia. La realtà è che una parte della didattica, quest’anno, non è mai iniziata. La mappa delle cattedre scoperte arriva dai presidi che, ogni giorno, devono rendere conto alle famiglie dei disservizi, pur non avendone colpa. All’appello mancano circa 1.500 docenti solo a Roma e le scuole che hanno un maggior numero di cattedre scoperte vanno in seria difficoltà, non potendo garantire l’orario.

​Scuola Roma, mancano 1.500 professori

All’istituto comprensivo Virgilio, in via Giulia, ad esempio restano scoperte 12 cattedre e 10 ore di spezzoni e la stessa situazione si presenta all’istituto di via Cornelia dove mancano addirittura 16 cattedre e ci sono 14 ore di spezzoni da coprire.

All’Ic di via santi Savarino a Spinaceto mancano 4 maestre e sei docenti di sostegno alle elementari e due alle medie, all’istituto Giorgio Perlasca di Pietralata, invece, non si trovano ancora 4 maestre alle elementari, dove manca anche un docente di sostegno e tre alla scuola media.

 

La cartina delle scuole in difficoltà spazia da un quartiere all’altro di Roma, da Pietralata si arriva velocemente a piazza Mazzini dove, all’istituto comprensivo Elisa Scala di via Nicotera non ci sono ancora 7 docenti alla scuola primaria, tra posto comune e sostegno, e sei alla scuola media tra cui il sostegno, un professore di lettere e uno di matematica. Vale a dire che mancano all’appello insegnanti senza i quali, di fatto, la lezione non parte.

LE CATTEDRE

«Nonostante quest’anno si sia iniziato molto prima ad affrontare la copertura delle cattedre - spiega Mario Rusconi, presidente dell’Associazione nazionale dei presidi di Roma - le cattedre restano scoperte sia per gli errori nelle graduatorie sia per il gran numero di rinunce. I presidi in questa fase possono solo convocare il supplente del supplente, dalle graduatorie di istituto. Ma spesso rinunciano anche loro. Lo scorso anno si andò avanti così fino a marzo: purtroppo agli occhi delle famiglie la colpa è del dirigente ma non è assolutamente così».La lista infatti sembra essere infinita: anche all’istituto Conte di Cavour di Castel Madama ancora non si trovano 5 docenti mentre l’Ic Francesca Morvillo di Tor Bella Monaca, in prima linea per accogliere i suoi oltre mille studenti, sta ancora aspettando 20 cattedre per il sostegno alla primaria, due alle scuole medie e due docenti di matematica. Mancano anche 5 cattedre per la scuola dell’infanzia.

LA MAPPA

La scuola di Casal del Marmo, l’istituto comprensivo Pablo Neruda, non ha ancora ricevuto per la scuola elementare 13 cattedre su posto comune, vale a dire per italiano e matematica, e ben 5 sul sostegno. L’istituto comprensivo Santa Beatrice, tra via della Magliana e il Trullo, ha ancora bisogno di 7 docenti alla scuola elementare e due alle medie. Poco cambia all’istituto Regina Elena, molto più centrale, dove alla primaria mancano 12 cattedre, tra cui 4 sul sostegno, e tante altre alla scuola media. E ancora all’Ic via Soriso mancano 11 docenti, al’ic Martin Luther King sono 13 le cattedre ancora scoperte e al De Sanctis altre 12, all’Archimede-Pacinotti 9 e al Pio La Torre non sono ancora state coperte 16 cattedre sul sostegno, 5 su posto comune alle elementari e due alle medie. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA